Le Borse europee hanno chiuso sui massimi di giornata con uno sprint nel finale, sull'onda dell'entusiasmo per la ripartenza delee attivita' e il progressivo allentamento dei lockdown in molti Paesi colpiti dal coronavirus, Italia compresa. A dare ulteriore spinta e' stato l'ottimismo sui progressi nella ricerca di un vaccino per il Covid-19: Moderna, gruppo biofarmaceutico americano, ha annunciato che i primi test sull'uomo hanno dato risultati promettenti (il titolo e' arrivato a guadagnare piu' del 30% a Wall Street).
Cosi' Parigi ha chiuso in rialzo del 5,16%, Francoforte del 5,67%, Londra del 4,3% e Madrid del 4,5%. Guadagni piu' contenuti per Piazza Affari (+3,26%), ma solo per motivi tecnici: e' il giorno dello stacco cedole per 9 big del paniere (Generali, Italgas, A2a, Azimut, Eni, Buzzi, Recordati, Prysmian, Saipem), operazione che determina in avvio un impatto negativo dello 0,86% sull'indice. Un ulteriore segnale di normalizzazione e' arrivato dalla Consob, che, a partire da domani, sospende il divieto temporaneo all'assunzione di nuove posizioni nette corte e all'incremento delle posizioni nette corte esistenti.
Per quanto riguarda i titoli, a Milano le peggiori performance riguardano proprio alcuni dei titoli delle societa' che hanno staccato il dividendo: Italgas ha perso il 4,12%, A2a il 2,8%, Azimut l'1,55%, Generali l'1,15%. In vetta al Ftse Mib si sono piazzate Fca (+8,19%), sostenuta dal rally del comparto auto in Europa (+7,5% l'Euro Stoxx 600 di settore) e Unipol (+8,63%), dopo che il ceo Carlo Cimbri ha dichiarato che il gruppo non avra' difficolta' a raggiungere gli obiettivi del 2020 e che resta "inalterata" la volonta' di distribuire il dividendo.
Il petrolio si e' riportato ai massimi da inizio marzo: il Wti giugno, che scade domani, sale del 12,2% a 33,02 dollari al barile, mentre quello con scadenza luglio cresce del 10,7% a 32,7 dollari. Il Brent luglio sale dell'8,9% a 35,4 dollari al barile. Sul mercato valutario, euro/dollaro in rialzo a 1,0868 (1,0822 in avvio e 1,0816 venerdi' sera), euro/yen a 116,71 (116,03 in avvio e 116,04 venerdi'), dollaro/yen a 107,20 (da 107,37). Infine spread in calo a 232 punti, dai 242 del closing di venerdi'.
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