Carige, l'addio di Modiano-Innocenzi. Lettera ai dipendenti. A gennaio il Ceo
"Abbiamo avviato l'iter per l'approvazione del prospetto per l'aumento di capitale che attende ora solo il definitivo via libera delle autorità competenti. Carige si appresta quindi a completare in dicembre l'aumento e la cessione dei crediti deteriorati". Inizia così la missiva inviata ai dipendenti di Banca Carige dai commissari Fabio Innocenzi e Pietro Modiano con cui i due manager riassumono le future tappe della banca ligure e ribadiscono che non saranno loro alla guida dell'istituto.
"Dopo queste operazioni - prosegue la missiva - la nostra banca si collocherà ai primi posti in Italia sia come indici di patrimonializzazione che come indicatori di rischio. L'azionista di controllo sarà il FITD, con una quota compresa tra il 73% e l'82%. Secondo azionista sarà CCB con una quota del 9% ma con il diritto di acquistare tutte le azioni del FITD e di salire quindi ad una quota compresa tra l''82% e il 91%. Gli attuali azionisti deterranno una quota compresa tra il 9% e il 19%".
"Ora - hanno aggiunto - inizia la parte più difficile ma anche più bella, quella del rilancio commerciale della banca nell''ottica di banca "veloce e vicina" alla clientela. Non sarà “ovviamente semplice con mercati del credito e del risparmio competitivi e resi complicati dalla evoluzione dello scenario esterno e dell''evoluzione tecnologica. Sarà difficile ma sarà possibile se si riuscirà a sviluppare quella formidabile energia e determinazione che è emersa, tra l’altro, nella preparazione e nella gestione della assemblea dello scorso 20 settembre. In questa difficile nuova impresa servirà un management al vostro fianco che creda nel progetto e che sappia di potere contare sull’impegno di lungo termine degli azionisti e sulla vostra forza e determinazione. Per questi motivi noi riteniamo che sia importante già da oggi comunicarvi che non saremo noi a guidare la banca post commissariamento".
"Per noi - hanno proseguito - questo è un momento di grandi emozioni". "Se ci proiettiamo a fine gennaio, quando terminerà la gestione commissariale, sarà per noi difficile pensare di non lavorare più al vostro fianco. Sono stati mesi intensissimi anche dal punto di vista umano ed il legame che si è creato va ben oltre i rapporti squisitamente professionali. Anche per questo motivo abbiamo ritenuto giusto che voi foste i primi ad essere informati".
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