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Ultimo aggiornamento: 18:05

Gruppo FS insieme al Museo Egizio di Torino per valorizzare il patrimonio culturale del Paese

L’intesa mira a favorire interventi di restauro, conservazione e valorizzazione dei reperti archeologici rinvenuti durante la costruzione e la manutenzione delle infrastrutture ferroviarie e stradali italiane

di Redazione Corporate

Gruppo FS, siglato un Memorandum of Understanding tra la Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino e Archeolog per valorizzare il patrimonio culturale del Paese

Promuovere e sostenere iniziative di ricerca, divulgazione, formazione e valorizzazione del patrimonio archeologico e culturale legato ai ritrovamenti emersi durante i lavori ferroviari e stradali: è questo l’obiettivo al centro del Memorandum of Understanding firmato tra la Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino e Archeolog, Ente del Terzo Settore del Gruppo FS che riunisce RFI, Italferr, Anas e Quadrilatero Marche e Umbria.

L’intesa, realizzata in stretta collaborazione con le Soprintendenze del Ministero della Cultura, mira a favorire interventi di restauro, conservazione e valorizzazione dei reperti archeologici rinvenuti durante la costruzione e la manutenzione delle infrastrutture ferroviarie e stradali italiane. A siglare l’accordo sono stati Christian Greco, Direttore del Museo Egizio di Torino, e Ilaria Maggiorotti, Presidente dell’Ente del Terzo Settore Archeolog.

Grazie a questa collaborazione, i progetti congiunti potranno contare sulla supervisione scientifica e curatoriale del Museo Egizio, che metterà a disposizione la propria esperienza per supportare le fasi di selezione, analisi e comunicazione dei materiali rinvenuti. Il Museo contribuirà inoltre allo sviluppo di percorsi museali diffusi, micro-musei, attività educative e contenuti digitali e multimediali, favorendo una fruizione innovativa e accessibile del patrimonio.

Fondato nel 1824, il Museo Egizio di Torino è il più antico al mondo dedicato esclusivamente alla civiltà egizia e rappresenta un punto di riferimento internazionale per la ricerca scientifica, la conservazione e la divulgazione nel campo dell’archeologia. La Fondazione promuove un modello museale aperto e partecipativo, volto a valorizzare in modo inclusivo il patrimonio culturale, a rafforzare il senso civico attraverso la conoscenza e a sperimentare nuove strategie educative e narrative radicate nel territorio ma con una prospettiva globale.

Archeolog, dal canto suo, è nato con la missione di tutelare, restaurare e valorizzare i reperti archeologici scoperti durante oltre un secolo di attività infrastrutturali condotte da RFI, Italferr, Anas e Quadrilatero, lungo gli attuali circa 50 mila chilometri di rete ferroviaria e stradale nazionale. L’Ente opera in base a un Protocollo d’Intesa rinnovato nel 2024 con il Ministero della Cultura, che consente di realizzare progetti condivisi con le Soprintendenze per garantire protezione e accessibilità ai beni archeologici ritrovati.

Con questa collaborazione, il Gruppo FS e Archeolog rinnovano il proprio impegno a restituire al Paese un patrimonio culturale finora inedito, favorendo un dialogo virtuoso tra le infrastrutture del presente e le radici storiche del territorio. Un percorso che unisce la sostenibilità delle opere moderne alla tutela e alla valorizzazione della memoria storica dei luoghi attraversati.