Economia
Cashback, transazioni anomale e furbetti: il governo attiva i controlli
Cashback e furbetti: in vista della chiusura del primo semestre del programma il governo ha attivato un programma di monitoraggio sul numero di transazioni
Cashback e controlli: in vista della chiusura del primo semestre del programma, che ha lo scopo di incentivare i pagamenti elettronici attraverso un rimborso del 10% ogni semestre fino a 150 euro, sono stati avviati dei controlli capillari sulle operazioni sospette. Ma in che cosa consistono? Si tratta di "transazioni anomale", che sono "ricorrenti", di "importo irrisorio" ed effettuate in "numero elevato presso lo stesso esercente lo stesso giorno". Queste mini-transazioni non saranno considerate come "acquisti" e verranno dunque stornate dal programma Cashback in quanto operazioni "abusive". Chi saprà dimostrare entro sette giorni di aver effettivamente acquistato qualcosa attraverso queste operazioni potrà evitare lo storno, riporta Sky tg 24. Ma non si tratta di una novità: il governo aveva già fatto sapere di aver attivato un monitoraggio sul programma in vista della chiusura di questa prima fase del Cashback. Questi primi controlli riguardano soprattutto il conteggio del numero delle operazioni, che alcuni avrebbero potuto voler alterare per ottenere il "Supercashback". Di che cosa si tratta? E' un premio da 1.500 euro previsto per i primi 100mila cittadini che utilizzano di più carte, bancomat o app per i pagamenti: sul web in molti hanno già detto di essersi visti recapitare il messaggio che li avvisava dello storno delle operazioni a meno che non venissero giustificate singolarmente.