Economia
Commercio: vendite al dettaglio a marzo -0,8%, peggior dato dal 2014

Le vendite al dettaglio hanno registrato a marzo una contrazione congiunturale dello 0,6%
Le vendite al dettaglio hanno registrato a marzo una contrazione congiunturale dello 0,6% in valore e dello 0,8% in volume. Quest'ultimo dato e' il peggiore da maggio 2014. Lo comunica l'Istat, sottolineando che le vendite di prodotti alimentari diminuiscono dell'1,2% sia in valore che in volume. Nella media del trimestre gennaio-marzo 2016, l'indice in valore registra una variazione nulla, mentre l'indice in volume aumenta dello 0,1% rispetto al trimestre precedente.
Rispetto a marzo 2015, le vendite crescono complessivamente sia in valore (+2,2%), sia in volume (+1,9%). L'incremento piu' sostenuto si rileva per i prodotti alimentari: +3,7% in valore e +4,2% in volume. Per quanto riguarda gli altri prodotti, gli aumenti tendenziali piu' marcati in valore si rilevano per i gruppi altri prodotti (gioiellerie, orologerie) (+3,5%) e giochi giocattoli, sport e campeggio (+3,2%). L'incremento tendenziale in valore e' piu' sostenuto per la grande distribuzione (+2,9%) rispetto alle imprese che operano su piccole superfici (+1,6%). Gli aumenti piu' consistenti in valore riguardano le imprese da 6 a 49 addetti (+2,8%) e quelle con almeno 50 addetti (+2,7%).