Decreto maggio,marcia indietro sullo Stato nelle Pmi.Confindustria in pressing - Affaritaliani.it

Economia

Decreto maggio,marcia indietro sullo Stato nelle Pmi.Confindustria in pressing

Rumors: nella notte lo stop. Troppo forte la pressione di Confindustria e di Italia Viva

Marcia indietro, niente Stato nelle Pmi italiane. Dopo l'ennesima nottata in videoconferenza, racconta  oggi il Messaggero, il governo ha deciso che per il momento non è tempo di interventi pubblici nelle imprese minori. Troppa, secondo i rumors, la pressione di Confindustria, di Italia Viva e troppo pochi i margini concessi dall'Ue. E alla fine Giuseppe Conte e Roberto Gualtieri hanno dato forfait.

L’intervento avrebbe dovuto riguardare le società che prima dello scoppio della pandemia erano in buone condizioni. Se non sono quotate, l’aiuto sarebbe stato finalizzato a un’Ipo, se invece sono già scambiate su Aim, si sarebbe trattato di un sostegno attraverso un aumento di capitale.

Circa 1-1,5 miliardi di euro di fondi potevano arrivare attraverso le controllate di Cdp oppure anche grazie all’aiuto delle riserve tecniche delle compagnie assicurative, se interessate a un investimento in economia reale. Le quote dello Stato sarebbero state considerate di tipo junior rispetto agli eventuali investimenti privati. Quindi, in caso di difficoltà, i privati avrebbero la priorità rispetto allo Stato.