Economia
Def, Pil in crescita dell'1,5% nel 2019. Lettera del ministro Tria a Bruxelles

Il ministro Tria scrive all'Ue: "Pil crescerà dell'1,5% nel 2019, auspichiamo il dialogo". Palazzo Chigi: "Il Def è alle Camere"
Il ministro dell'Economia Giovanni Tria ha inviato la lettera alla Commissione europea riguardante la
Nota di Palazzo Chigi Il Def è alle Camere e conferma gli obiettivi, i tempi di attuazione delle riforme e le cifre. Ci saranno oltre 16 miliardi per reddito di cittadinanza e riforma Fornero (quota 100). Previsti 9 miliardi per il reddito e pensioni di cittadinanza e 7 per la quota cento. Le risorse per altre misure, centri per impiego (1 miliardo), flat tax (2 miliardi), assunzioni straordinarie per le forze dell’ordine (1 miliardo), truffati per le banche (1,5 miliardi) sono previste in altri capitoli di spesa. Così una nota di Palazzo Chigi |
modifica del percorso programmatico di finanza pubblica contenuto nella Nota di aggiornamento del Def, lettera che accompagna la Nota e che anticipa dunque i dettagli della Nota di aggiornamento al Def che al momento non è ancora arrivata in Parlamento.
"Come sostenuto in diverse occasioni, la manovra di bilancio che questo Governo si appresta a varare e' coraggiosa e responsabile, puntando alla crescita e al benessere dei cittadini, assicurando in seguito un profilo di riduzione del deficit, che passera' dal 2,4% del 2019 al 2,1% del 2020 per chiudere all'1,8% del 2021', si legge nella lettera dell'economista della Sapienza.
"L'impatto delle singole misure sull'economia del Paese deve essere valutato nel quadro dell'intera Manovra. Maggiori risorse per gli investimenti pubblici e privati, minore pressione fiscale sulle piccole e medie imprese e sui lavoratori autonomi, spinta al ricambio generazionale sul mercato del lavoro e sostegno ai soggetti piu' vulnerabili: quest'insieme di misure portera' un aumento della crescita all'1,5% nel 2019 per arrivare all'1,6 e l'1,4 negli anni successivi", scrive ancora il ministro dell'Economia.
"Il raggiungimento di questi obiettivi verra' ottenuto anche grazie a un attento disegno degli interventi sia sul versante degli investimenti, sia su quello delle misure di sostegno attivo per il lavoro e la coesione sociale che garantiscano la stabilita' complessiva del sistema".
"Ora si apre - conclude Tria - la fase di confronto con la Commissione europea, che potra' valutare le fondate ragioni della strategia di crescita del Governo delineata dalla manovra". "Come e' avvenuto all'interno del Governo, auspico che il dialogo con la Commissione europea rimanga aperto e costruttivo, tenendo conto delle reali esigenze di cittadini e imprese e del ruolo che svolgono le Istituzioni. In questo dialogo il Governo si presenta compatto e fiducioso', aggiunge.