Effetto Grecia, mutui più cari per gli italiani
La Grecia è più vicina di quanto pensiamo soprattutto per quanto riguarda le nostre tasche. Con il successo del «no» al referendum in Grecia i mutuatari italiani possono stare tranquilli? Non sembra. Alcuni effetti del referendum voluti da Tsipras iniziano già a vedersi.
Chi volesse accendere un mututo ora rispetto a qualche settimana fa va incontro a condizioni peggiori. Ipotizzando di chidere un mutuo per una ristrutturazione di 50mila euro, a tasso fisso, della durata di 10 anni. Attorno al 20 giugno, prima che la situazione precipitasse il tasso di ingresso era del 3,17% con una rata di 486,73 euro, calcola Libero. Moltiplicando questa cifra per le 120 rate si sarebbero pagati in totale 58.407,6 euro. Le cose ora sono cambiate.
Il 3 luglio, pochi dopo l'annuncio del premier greco ma prima del voto, la situazione è già peggiorata. Chiedendo lo stesso mutuo il tasso e le rate sono aumentate. Il tasso è passato dal 3,17% al 3,73% portando la rata da 486,73% a 499,83%: 13,1 euro in più al mese. Moltiplicato per le 120 rate in totale fa 1572 euro in più. Un salasso per gli italiani.