Economia
Fs, quotazione bloccata: Delrio di traverso sull'Ipo. Rumors

La rivoluzione in casa Ferrovie resta di fatto ferma in stazione: i veti incrociati bloccano la quotazione Fs
Muro contro muro sul futuro delle Ferrovie. Da un lato il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, a perorare le norme necessarie a concretizzare l'incorporazione di Anas, dall'altra il collega Pier Carlo Padoan pronto a dare il suo assenso solo come mossa propedeutica alla quotazione del business trasporto del gruppo. Operazione che vede la determinata contrarietà del responsabile dei Trasporti.
Un dialogo tra sordi andato in scena martedì sera, scrive Milano Finanza, in occasione del Consiglio dei ministri che ha approvato il Documento di Economia e Finanza e la manovra correttiva da 3,4 miliardi, e che porta come risultato a un nulla di fatto su entrambi i fronti. Intanto dal Def è scomparso il riferimento all'ipo di Fs (ma anche alla cessione della seconda tranche di quote di Poste) nel capitolo privatizzazioni, stimate allo 0,3% del Pil (circa 5 miliardi) per il triennio 2017-2020, senza ulteriori indicazioni.
E se ora anche l'incorporazione della Spa delle strade rimane invischiata nelle sabbie mobili della politica, la rivoluzione in casa Ferrovie resta di fatto ferma in stazione. Mentre nei Palazzi si va avanti a scontri, all'interno di Ferrovie si continua a lavorare su tutti i fronti e a breve dovrebbe essere selezionato l'advisor che sara' incaricato, tra l'altro, di dare supporto per le decisioni strategiche "relative al business Long Haul di Trenitalia, anche in un'ottica di successiva quotazione" e per "le attivita' d'integrazione di Anas nel Gruppo Fs", si legge nel bando per la selezione del consulente.