Economia
Germania debole con Merz, addio al piano degli eurobond
I timori dei mercati sui vincoli del Parlamento tedesco

Merkel e Merz (Foto Lapresse)

Friedrich Merz

Friedrich Merz
Germania debole con Merz, il segnale alle Borse è arrivato molto forte
La Germania ha un nuovo cancelliere, ma è "un'anatra zoppa". Per la prima volta nella storia infatti, il candidato premier è stato bocciato al primo turno di votazioni al Parlamento tedesco. Solo alla seconda votazione, dopo ore di panico sui mercati europei e difficili negoziazioni politiche, Friedrich Merz del Cdu è stato eletto, ma è chiaro che ora il suo potere anche a livello internazionale si è fortemente ridimensionato. Quello che è successo al Bundestag non è passato inosservato nei mercati europei. Subito dopo la prima bocciatura di Merz, il principale indice azionario di Francoforte - il Dax - ha perso l’1,65% nel giro di un’ora e mezza, trascinandosi dietro le principali borse europee. Poi le perdite a fine seduta sono state contenute ma il segnale è stato innegabile: questa maggioranza è fragile.
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Dunque con un governo potenzialmente diviso, in teoria, la Germania - riporta Il Corriere della Sera - dovrebbe fare meno debito pubblico del previsto nei prossimi anni e i bond sovrani di Berlino avrebbero dovuto reagire alla bocciatura al primo scrutinio nel Bundestag con un calo dei rendimenti. Ma questo - spiega Federico Fubini su Il Corriere - non è successo. I rendimenti dei titoli di Stato tedeschi a scadenza decennale si sono impennati: dal 2,51% al 2,55% in soli venti minuti; a cascata anche le emissioni di debito di tutti gli altri governi della zona euro hanno seguito lo stesso movimento, improvvisamente al rialzo i rendimenti perché erano improvvisamente scesi i prezzi. Come se fosse aumentato un po' il rischio-Paese sul debito in Germania e in tutta l’area, Italia inclusa. Così il piano degli eurobond si allontana sempre di più.