Economia
IA/ Velocità, seo e qualità immagini: 10 mosse per migliore la presenza online
Migliorare la velocità mobile del sito, pubblicare articoli sul proprio settore in ottica Seo, migliorare la qualità delle immagini e... Ecco i trucchi
AI in azienda, come migliorare la tua presenza online in 10 mosse
A un anno dal suo lancio, Visura Digitale festeggia i suoi primi 10mila report prodotti e apprezzati, tra gli altri, da Promos Italia - Camera di Commercio Milano Monza e Brianza; PID, Punto Impresa Digitale; e Confindustria. Lo strumento, messo a punto da It’s Prodigy, permette di scandagliare Internet per valutare l’efficacia della presenza in rete di un’impresa, e oggi si evolve ulteriormente con una analisi ancora più dettagliata. Tra le novità, c’è la valutazione dell’internazionalizzazione di una azienda (multi-lingua, estensioni estere); l’engagement dei social media; le informazioni sui follower e l’e-commerce; la possibilità di personalizzare la propria presenza online tramite AI. Sempre per festeggiare il traguardo raggiunto, e spingere nuove realtà a conoscere il servizio, It’s Prodigy regala 10 report di prova (informazioni qui).
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Visura Digitale è in concreto un corposo documento di circa 40 pagine, dove sono riportate tutte le informazioni dell’azienda presenti in rete, compresi i luoghi dove le stesse sono reperite, comparate sia alla media delle altre imprese italiane, sia al grado di digitalizzazione considerato accettabile per il settore di appartenenza. Per entrambi gli scenari, il documento offre anche soluzioni e strategie per ridurre l’eventuale divario digitale rilevato dall’analisi.
In generale, ecco un elenco di azioni utili per migliorare la presenza online di qualsiasi azienda:
1) Migliorare la velocità mobile del sito. Il sito web dovrebbe avere un alto indice di velocità e un punteggio prestazionale "medio", ottimizzato anche sui dispositivi mobili. Il 47% dei consumatori si aspetta che una pagina web venga caricata in 2 secondi o meno. Aggiornare il sito di frequente è un buon inizio.
2) Pubblicare articoli sul proprio settore, che rispettino la SEO, in modo da valorizzare l’esperienza offerta differenziandosi dai competitor. I video possono essere molto utili per spiegare i prodotti o i servizi offerti dall'azienda e per coinvolgere maggiormente gli utenti (vedi punto 6).
3) Mantenere alta la qualità delle immagini, utilizzandole in formato web per ridurne il peso e non incidere sulla velocità del sito.
4) Aggiungere una pagina di “Recensioni”. Questo è obbligatorio per le aziende in Germania, e può contribuire fortemente alla fiducia dell'utente, curandone naturalmente la natura.
5) Migliorare la presenza sui social media in base al settore. Ad esempio, nel caso in un settore B2B è consigliato LinkedIn (il 46% del traffico che dai social media arriva sui siti B2B proviene da LinkedIn) e X. Per B2C è più indicato Instagram o Facebook (ma Instagram offre un tasso di coinvolgimento del 4,2% per follower, ossia 58 volte in più di Facebook). Non tralasciare X, l'undicesimo sito più popolare al mondo, utilizzato dal 23% degli adulti con
accesso a internet (oltre 100 milioni di persone usano X tutti i giorni). Dal canto suo, YouTube aiuta a costruire la fiducia nei confronti del marchio. In generale, una chiara strategia social può far aumentare il fatturato fino al 20%.
6) Creare una mappa del sito e aggiornarla costantemente.
7) Ridurre il tasso di rimbalzo. Un tasso di rimbalzo alto indica che la maggior parte dei visitatori lascia il sito dopo aver visualizzato solo una pagina. Questo potrebbe indicare che il contenuto del sito non è coinvolgente o rilevante per gli utenti. Investire sui contenuti.
8) Utilizzare Google my Business, un servizio gratuito per iniziare a gestire il profilo della propria attività
9) Risolvere i problemi di GDPR considerando i cookie di tracciamento.
10) Avere chiara strategia di vendita basata sull’omni-channel, ovvero che unisca tutti i canali di vendita dell’azienda
“Sempre in linea generale – aggiunge Sano Musab Hujazi, CEO di It’s Prodigy –, è necessario tener presente che Google penalizza i siti non ottimizzati per mobile, mentre un validissimo aiuto, specie per chi possiede una pagina di e-commerce, è l’introduzione o l’ottimizzazione di una Chat dal vivo. È una buona idea anche prendere in considerazione la pubblicità display (ad es. Google ads) per incrementare il traffico, con retargeting degli annunci, ovvero mostrando annunci personalizzati per far tornare un visitatore al sito web per completare l'acquisto. Non da ultimo, ottimizzare l’organizzazione per le ricerche vocali: secondo Google, la ricerca vocale rappresenta il 45% delle ricerche online. Molto apprezzati anche i widget di prenotazione: un modo semplice e veloce per consentire ai clienti di fissare appuntamenti per utilizzare i servizi aziendali. Infine, è importante curare la qualità dei backlinks (Google considera i backlink che appaiono innaturali come un tentativo di ingannare il suo algoritmo di ricerca)”.
“La mia vision – continua - è quella di poter dare la possibilità alle imprese italiane di crescere nella loro competitività anche grazie al digitale: una PMI italiana che si colloca in maniera forte online non solo diventa competitiva a livello nazionale, ma può entrare in mercati esteri molto più facilmente”.