Economia
Immatricolazioni, rosso di 29,7% su '21: vendiamo meno auto che negli anni '60

Il mercato dell'auto continua a crollare, con marzo 2022 che mostra un rosso del 29,7% rispetto allo stesso periodo del 2021
Automotive: guerra in Ucraina, crisi chip e Covid fanno sprofondare il mercato ai livelli del 1967
Non ci sono più aggettivi per descrivere il disastro del mercato auto. In marzo sono state immatricolate in Italia 119.497 autovetture con un calo del 29,7% su marzo 2021, che non era però un mese normale perché le vendite erano anche allora fortemente penalizzate dalla pandemia. Se si fa riferimento all’ultimo marzo precedente la pandemia, cioè a marzo 2019, il calo è di ben il 38,5%. La situazione non cambia se si considera il risultato del primo trimestre. In questo periodo le immatricolazioni sono state 338.258 con cali del 24,4% sul primo trimestre del 2021 e del 37,1% sullo stesso periodo del 2019.
Per avere una visione completa del ciclone che si è abbattuto sul settore dell’auto va però subito detto che anche il confronto con il 2019 è fuorviante perché in quell’anno il mercato italiano dell’auto con 1.916.951 vetture immatricolate era ancora ben lontano da quota 2.200.000 che è il livello necessario per assicurare la regolare sostituzione del nostro parco circolante: 40 milioni di auto. Tornando alle 338.258 auto vendute nel gennaio-marzo 2022, resta da dire che proiettando questo numero sulle vendite dell’intero 2022 si ottiene un volume di immatricolazioni di 1.127.527, un livello molto vicino a quello del 1967.