Inflazione, carrello della spesa sempre più caro: in Ue prezzi su dell'8,9%
Al netto dei tabacchi, l'incremento dei prezzi è dello 0,4% su base mensile nel nostro Paese
Codacons: "Un massacro sulle tasche dei consumatori"
"L’inflazione ancora elevatissima e pari al 7,9% a luglio realizza un 'massacro' sulle tasche dei consumatori e avrà effetti pesantissimi sull’economia nazionale". Lo afferma in una nota il Codacons, commentando i dati Istat diffusi oggi dall’Istat. Secondo l'associazione, il tasso di inflazione al 7,9% si traduce a parità di consumi in una maggiore spesa pari a +2.427 euro annui per la famiglia 'tipo', che raggiungono +3.152 euro annui per un nucleo con due figli, considerata la totalità dei consumi di una famiglia.
"Siamo in presenza - commenta il presidente del Codacons, Carlo Rienzi - di una vera e propria emergenza nazionale che avrà effetti pesanti sull’economia e sulle condizioni economiche delle famiglie. Il Governo non può più perdere tempo, e deve intervenire con urgenza tagliando subito l’Iva sui beni di prima necessità come gli alimentari, i cui prezzi hanno subito a luglio un rincaro record del +10% su base annua, in modo da consentire una riduzione immediata dei listini al dettaglio e permettere alle famiglie di mettere il cibo in tavola senza subire un salasso", conclude Rienzi.
Inflazione: Assoutenti, +749 euro annui a famiglia solo per alimenti
"L’inflazione rimane ancora elevatissima a luglio con il tasso di crescita dei prezzi al dettaglio che raggiunge i livelli più alti degli ultimi 38 anni". Lo afferma in una nota Assoutenti, commentando i preoccupanti dati sull’inflazione diffusi oggi dall’Istat. "Prosegue l’allarme sul fronte degli alimentari che anche a luglio registrano una impennata record, aumentando addirittura del 10% rispetto allo scorso anno. Questo significa che una famiglia con due figli, solo per mangiare, deve mettere in conto una maggiore spesa in media pari a +749 euro annui, una stangata senza precedenti", commenta il presidente Furio Truzzi.
“Il Governo – prosegue – deve intervenire abbandonando la politica dei bonus a pioggia e tagliando subito l’Iva sui beni primari come gli alimentari, in modo da portare ad una immediata riduzione dei prezzi al dettaglio e a benefici diretti per le famiglie. Il vero problema, tuttavia, è quello dell’energia: senza interventi efficaci si profila all’orizzonte un “dramma d’autunno” sul fronte delle bollette, con i consumatori che andranno incontro a nuovi pesanti rialzi delle tariffe nei mesi in cui fanno maggior uso di gas e alla possibilità di riduzioni delle forniture legate alla delicata situazione con la Russia", conclude.
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