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Economia
Iveco mette la quinta nel 2023: pronti 5,5 miliardi di investimenti

Iveco, la strategia vincente del tedesco Ceo Gerrit Marx

“L’anno scorso noi di Iveco abbiamo corso tanto toccando i 16,2 miliardi di ricavi (+13% rispetto al 2022), con un utile di 218 milioni  (159 milioni l’anno prima). E adesso vogliamo un nuovo obiettivo perché l’ultimo lo abbiamo realizzato con tre anni di anticipo”, ha detto Gerrit Marx, Ceo del Gruppo Iveco controllato dalla famiglia Agnelli attraverso Exor. Agli investitori ed analisti il manager tedesco ha spiegato la complessa strategia della multinazionale focalizzata sulla produzione di camion.

Una strategia complessa ma sintetizzata dal Ceo: “Siamo impegnati ad accelerare il nostro portafoglio prodotti, a collaborazioni diversificate e più robuste e ad una maggiore determinazione nella ricerca della sostenibilità. Vogliamo unire al lavoro di sviluppo interno l’esplorazione di “opportunità di alta qualità”. Tutto questo passa anche attraverso investimenti importanti: 5,5 miliardi di euro in cinque anni e efficientementi da 1 miliardo senza tagli di posti di lavoro. Dopo anni di instabilità il Gruppo sembra aver definito più chiaramente gli obiettivi per il breve termine: più veicoli venduti e più redditività (tra il 7% e l’8%).

Iveco, la ripartenza da una scissione con CNH Industrial

La svolta si è avuta quando Iveco decise, nel 2022, di lasciare il gruppo CNH Industrial, un progetto di fatto mai partito con un improbabile mix tra camion, autobus, trattori, mietitrebbie e macchine edili del gruppo americano. Annullato il deal Iveco ha cominciato a ripartire e bene, pure in Borsa. Un Gruppo forte di ben otto marchi suddivisi in cinque divisioni, concentrate soprattutto in Europa. Il più importante, quello dei camion,  ha portato 10,6 miliardi( il 65% delle entrate totali). Il secondo settore quello dello sviluppo e la produzione di motori (4,3 miliardi), poi gli autobus (Iveco Bus e Heuliez) a 2,3 miliardi. Previsto anche qualche taglio, in particolare come per i veicoli militari della Magirus.

Iveco, le previsioni rosee per il 2028

Nel 2028 Marx punta su un fatturato da quasi 20 miliardi anche e soprattutto con le nuove alleanze. Tra queste quella con  il produttore sudcoreano Hyundai per lo sviluppo di batterie elettriche che di celle a combustibile (idrogeno) per autocarri pesanti.  Un’altra collaborazione è quella con la turca Ford Otosan (Ford Trucks di proprietà Usa) dove si lavorerà sulle cabine per camion a norma europea per la full vision del conducente. Tre gli obiettivi principali di queste collaborazioni: ridurre i costi, garantire il rispetto delle normative e competere sui prezzi. Insomma una strategia promettente di un Gruppo , relativamente piccolo a livello mondiale, che fattura meno di un terzo di quanto guadagna il top europeo Daimler Truck ma distribuisce utili per il 25%. Un dato che conferma le parole conclusive del Ceo “Se guardi alle grandi aziende e vedi dove guadagnano, non lo fanno dalla scala, ma dall’avere le cose giuste.Sono giocatori specializzati e conoscono il gioco in cui sono presenti. Quelli grandi non sono i più redditizi”.






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