Economia
Inflazione, l'allarme di Nomisma: saranno mesi difficili per i consumatori

Il capoeconomista Lucio Poma: "Aumenterà il carrello della spesa, ma non i salari". E la situazione è destinata ad aumentare
L'inflazione cresce più di quanto non raccontano i dati
I dati definitivi dell’inflazione di aprile mostrano un calo dal 6,5% al 6%. Ma attenzione a non farsi trarre in inganno perché, come rileva il capo economista di Nomisma, Lucio Poma, "cresce sensibilmente l’inflazione di fondo: dall’1,9% al 2,4%, mentre il calo generale dell’inflazione è unicamente imputabile a un rallentamento della crescita dei prezzi energetici, che permangono comunque a livelli elevati".
"Saranno mesi difficili per i consumatori che - spiega Poma- vedranno aumentare i prezzi del carrello della spesa, ma non i loro salari. Al momento le imprese non possono addizionare nuovi costi salariali ai costi energetici e delle materie prime".
Il potere d'acquisto degli italiani è destinato a calare
L'economista sottolinea inoltre che "il potere d’acquisto dei cittadini probabilmente continuerà a diminuire per un certo periodo, fintanto che non si ferma l’inflazione di fondo, oppure quando, le imprese che avranno strutturalmente assorbito gli aumenti energetici saranno pronte ad aumentare i salari dei lavoratori".
Codacons: stangata da 2.400 euro a famiglia
“I prezzi al dettaglio registrano la crescita più sostenuta dal 1990, e la corsa al rialzo dei listini è la più forte degli ultimi 32 anni". Ad affermarlo è il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, commentando i dati diffusi dall'Istat. "Una inflazione al 6% si traduce in una stangata pari a +2.394 euro annui per un nucleo con due figli, e +1.843 euro per la famiglia “tipo”, e il rallentamento registrato ad aprile è solo una illusione ottica: il ribasso rispetto al dato di marzo è dovuto infatti unicamente alla riduzione delle bollette di luce e gas disposta da Arera, ma tutti gli altri beni e servizi, dagli alimentari ai trasporti, continuano a registrare fortissimi incrementi su base annua”.
“Un’inflazione così elevata è insostenibile per le famiglie italiane, e avrà inevitabili ripercussioni sul potere d’acquisto e sui consumi dei cittadini – prosegue Rienzi – Per tale motivo il Governo deve fare di più per calmierare i listini al dettaglio e tutelare le famiglie da speculazioni e aumenti ingiustificati dei prezzi”.