La Borsa soffre con petrolio, WS e spread. Ftse Mib -3,59%
Giornata pesante per Piazza Affari, che chiude in deciso ribasso, sui minimi di giornata, appesantita da un insieme di fattori: il Ftse Mib ha fermato le contrattazioni in calo del 3,59% a quota 16.450 punti. A preoccupare gli investitori sono l'andamento del prezzo del greggio, che fa presupporre una ripartenza ancora lontana per le attivita' economiche, e il netto calo di Wall Street nella prima parte della giornata; sul fronte interno pesa anche il balzo dello spread, che penalizza i bancari. Le vendite colpiscono tutti i titoli del paniere principale del listino milanese, tutto in rosso. Fra le banche soffre Intesa Sanpaolo (-4,56%), mentre limita i danni Ubi (-1,44%) sostenuta dalle voci su una possibile alleanza col Credit Agricole per contrastare l'ops lanciata dall'istituto guidato da Carlo Messina; pesante Fineco (-6,53%). Forti cali anche per assicurativi e risparmio gestito. Male i petroliferi, giu' anche le utilities. Nell'industria pagano Fca (-4,47%) e Leonardo (-5,72%); le vendite non risparmiano il lusso (Ferragamo -5,87%) ne' i tecnologici, con Stm che e' la maglia nera del paniere principale a -6,61%. Limitano i danni Prysmian (-0,3%) e Diasorin (-0,59%).
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