Investimenti per 20 miliardi e 25 miliardi di riduzione delle tasse. Inizia a prendere corpo la legge di bilancio che dovrà essere presentata entro il 20 ottobre (in Parlamento dopo il contestuale invio del progetto di manovra a Bruxelles il 15) che quest’anno, nelle intenzioni del governo, potrebbe contare sulla stampella dei fondi europei spettanti all’Italia nell’ambito del Recovery Plan.
Secondo quanto scrive Repubblica, infatti, Palazzo Chigi punta ad anticipare un pezzo da 20 miliardi del Recovery Plan italiano in legge di bilancio o in un provvedimento ad essa collegato. Si tratta del 10% di prefinanziamento del Next Generation Eu (10% di 209 miliardi), il piano straordinario europeo di contrasto alla recessione in corso, anticipo che l’Italia può ottenere già all’inizio del 2021, anziché in corso o alla fine dell’anno prossimo.
I 20 miliardi verrebbero impiegati, come pattuito in sede comunitaria, per il rilancio degli investimenti da affiancare alla manovra da circa 25 miliardi, snella, senza altro deficit, priva di clausole di salvaguardia e centrata sulla riduzione delle tasse al ceto medio e alle famiglie. Per cogliere l’opportunità il governo dovrebbe però presentare il Recovery italiano a metà ottobre senza aspettare la scadenza possibile del 30 aprile 2021 e allegandolo alla Nota di aggiornamento al Def (Nadef) il 27 settembre che deve essere approvata dalle Camere entro fine mese.
La Commissione europea, conclude Repubblica, ha fino a due mesi di tempo per approvare il piano. Il Consiglio Ue altri 30 giorni per il via libera definitivo. Tempistiche che permetterebbero alla manovra, che entra in vigore dall’1 gennaio 2021, alla fine dell’iter parlamentare di poter contare su una dote da 20 miliardi per gli investimenti, volano prezioso per la crescita.
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