Economia
Moda, Lvmh rafforza la presa su Moncler: Arnault sale al 22% nella cassaforte di Ruffini
Arnault era entrato col 10% in Double R a settembre del 2024, acquisto che era costato oltre 240 milioni a Lvmh e da allora la quota è più che raddoppiata

Lvmh, continua l'avanzata di Arnault nel cuore della cassaforte di Remo Ruffini (Moncler)
Continua a tappe forzate l’avanzata di Bernard Arnault, patron del colosso del lusso francese Lvmh nel cuore della cassaforte di Remo Ruffini, azionista forte della quotata Moncler. Qualche giorno fa, infatti, a Milano davanti al notaio Manuela Agostini s’è presentato lo stesso Ruffini per guidare un’assemblea dei soci della Double R che è il primo socio di Moncler con il 17% circa. Alla riunione hanno partecipato i due azionisti: Ruffini con la sua Ruffini Partecipazioni Holding titolare dell’83,07% e la società francese White Investissement, emanazione di Lvmh, con il restante 16,93%.
L’assemblea ha deliberato un aumento di capitale a pagamento da nominali 1,41 milioni a 1,5 milioni con un sovrapprezzo di 148,5 milioni, che è stato sottoscritto solo dal gruppo transalpino. In questo modo la quota di Ruffini è scesa a poco più del 78% e quella di Arnault è salita a quasi il 22%. C’è da osservare che finora Lvmh ha già versato in Double R circa 123 milioni in tre aumenti di capitale sottoscritti tutti quest’anno, a gennaio, aprile e giugno scorsi.
Arnault era entrato col 10% in Double R a settembre del 2024, acquisto che era costato oltre 240 milioni a Lvmh e da allora la quota è più che raddoppiata, facendo Ruffini più ricco ma progressivamente un po’ meno padrone.