Mediaset, Fininvest cambia lo statuto. Berlusconi si blinda. Amber contrario - Affaritaliani.it

Economia

Mediaset, Fininvest cambia lo statuto. Berlusconi si blinda. Amber contrario

In assemblea presente il 49% del capitale, assente Vivendi. Il fondo Amber ha votato contro le modifiche statutarie perché danneggia società e minoranze

Passano con ampia maggioranza le modifiche statutarie proposte da Finivest nell'odierna assemblea dei soci Mediaset, cambiamenti destinati a entrare in vigore a partire dalla prossima assemblea di bilancio. Mentre il mercato vede un accordo fra il Biscione e i francesi di Vivendi sempre più vicino. L'89,59% del capitale presente all'appuntamento assembleare si è espresso a favore della variazione del numero minimo e massimo di consiglieri e della possibilità del board uscente di presentare una lista di candidati per il nuovo Cda, oltre alla modifica del meccanismo di elezione degli amministratori (da proporzionale puro a maggioritario).

Di fatto le minoranze avranno meno consiglieri, ma la terza lista avra' sicuramente un rappresentante. Contrario il 10,4% del capitale. Le altre due votazioni, su temi più tecnici, hanno fatto registrare rispettivamente il 99,93% e il 91,27% degli assensi. L'assemblea è andata in scena a Cologno Monzese dove però erano assenti i rappresentanti di Vivendi. Servivano i due terzi del capitale per approvare i punti dell'assemblea di Mediaset e l'assenza di Vivendi ha reso l'esito del voto abbastanza scontato. Prima del voto, Arturo Albano, in rappresentanza di Amber Capital, socio di Mediaset con il 2,5%, ha espresso la contrarietà del fondo americano alla modifica statutaria.

"Siamo contrari, perchè a nostro avviso hanno un impatto negativo sulla società stessa e sui diritti degli azionisti di minoranza". "Non possiamo accettare - ha aggiunto Albano - che la presenza e la condotta di Vivendi - dopo essere già state usate per giustificare risultati finanziari deludenti, a nostro avviso imputabili ad una gestione non adeguata della società - diventino oggi la scusa per introdurre una poison pill mascherata che danneggia irrimediabilmente le prerogative degli azionisti di minoranza, riducendo il numero di amministratori che gli stessi potranno eleggere".

Albano ha in particolare sottolineato la contrarietà alla possibilità che il cda uscente possa presentare una propria lista di candidati per il rinnovo del board. L'unica modifica giudicata positivamente da Amber è la riduzione del numero dei consiglieri anche se il fondo esprime rammarico per la mancata introduzione di un limite di età per i consiglieri e di un tetto al numero di mandati per la permanenza in consiglio.