Mediobanca, non solo lo "schiaffo" da Moody's. Anche Fitch taglia il rating. E Piazzetta Cuccia non ci sta - Affaritaliani.it

Economia

Ultimo aggiornamento: 15:43

Mediobanca, non solo lo "schiaffo" da Moody's. Anche Fitch taglia il rating. E Piazzetta Cuccia non ci sta

Il downgrade di Fitch segue Moody’s e riflette il legame di rischio con Mps. Il nuovo cda deciderà sul futuro del titolo

di Elisa Mancini

Mediobanca, non solo Moody’s anche Fitch declassa Piazzettta Cuccia: da “BBB” a “BBB-” dopo l’acquisizione di MPS

Dopo Moody’s, anche Fitch ha deciso di abbassare il rating di Mediobanca, portandolo da "BBB" a "BBB-" con outlook stabile, a seguito dell’acquisizione da parte di Banca Monte dei Paschi di Siena (MPS). La decisione riflette la visione delle agenzie di rating secondo cui il rischio di default di Mediobanca non può essere completamente disgiunto da quello del gruppo senese, anche se al momento non emergono segnali di grave stress finanziario o di default imminente.

L’agenzia Fitch ha allineato il rating di lungo termine e il "viability rating" della banca milanese a quelli della capogruppo Mps, sottolineando che l’integrazione comporta inevitabili legami di rischio tra le due entità. Tuttavia, dalla banca contestano la valutazione: Piazzetta Cuccia sostiene che la pagella non rifletta il reale merito creditizio di Mediobanca e che il profilo della banca sia sostanzialmente invariato rispetto al periodo precedente all’Offerta di MPS. In altre parole, secondo Mediobanca, il downgrade rispecchia più la percezione di mercato legata al gruppo di controllo che la solidità effettiva della banca.

Anche Standard & Poor’s ha già messo sotto osservazione il merito di credito della banca milanese, aprendo la porta a un possibile declassamento futuro. Il mercato resta quindi in attesa di eventuali mosse delle agenzie, dal punto di vista della governance, il presidente di Mps, Luigi Maione, ha ribadito la solidità dell’operazione e ha rinviato ogni decisione sul possibile delisting di Mediobanca al nuovo consiglio di amministrazione, presieduto da Vittorio Grilli e con Alessandro Melzi d’Eril come CEO, che entrerà in carica il 28 ottobre.

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