Economia
Melandri Gaudenzio, lo storico impianto di Bagnocavallo evolve a Industria 4.0

Un investimento di 5 milioni di euro nel sito produttivo nel Ravennate in tecnologie innovative, robotizzazione e interconnessione in linea con le nuove logiche
La Melandri Gaudenzio, azienda nata nel 1947 che ha come attività principale l’importazione, la selezione, il confezionamento e la commercializzazione di legumi, cereali, zuppe e semi oleosi ottenuti da agricoltura convenzionale e biologica, evolve a Industria 4.0 ed investe 5 milioni di euro sul sito produttivo di Bagnocavallo, in provincia di Ravenna.
Da sempre fortemente improntata a un continuo miglioramento dei propri prodotti e della propria organizzazione aziendale, per rispondere in modo sempre più puntuale alle richieste del mercato e per garantire un ulteriore step di crescita, l’azienda decide di investire sullo stabilimento storico realizzato oltre 70 anni fa. Il progetto di ampliamento del sito produttivo si è concretato nei giorni scorsi.
La nuova realtà produttiva consentirà a Melandri di dotarsi di una struttura innovativa ad alta efficienza energetica dal minimo impatto ambientale e racchiuderà al suo interno tutte le componenti operative: dagli uffici al punto vendita, da un’avanzata area dedicata alla ricerca e sviluppo, alla produzione caratterizzata da impianti e tecnologie innovative, robotizzate, digitalizzate e interconnesse, in linea con le logiche e gli standard dell’Industria 4.0.
“Grazie all’automazione introdotta -spiega la presidente Roberta Colla Melandri, nipote del fondatore dell’azienda- potremo, ipoteticamente, triplicare la nostra produzione. Va però precisato che l’investimento non ha il solo scopo di incrementare il fatturato: vogliamo riposizionarci e consolidare i rapporti commerciali in essere, per cogliere le nuove opportunità di un mercato in espansione”.
Mercato, quello che la Melandri Gaudenzio ha saputo conquistare, prevalentemente italiano e che vede la presenza dei propri prodotti (a marchio o con private label) su diversi canali distributivi: dalla vendita al dettaglio tradizionale all’ingrosso, dalla ristorazione collettiva all’industria alimentare passando per la grande distribuzione.
Durante l’evento inaugurale sono intervenuti lo chef Pietro Leemann che ha presentato al pubblico, durante un cooking show, i piatti Anima mundi e La sorgente della vita e la nutrizionista Annamaria Acquaviva, moderati dalla foodblogger Paola Sucato, per una tavola rotonda sul tema “Il bello e il buono del benessere”. Ne è emerso un quadro, analizzato sia da un punto di vista emozionale che razionale, interessante: i piatti devono risultare gradevoli sia esteticamente che al palato. Ma si è parlato di “bello” anche con riferimento ai nuovi ambienti lavorativi di Melandri: questi nascono, infatti, anche dall’esigenza di creare maggiore comfort e benessere per chi, lavoratori o clienti, li frequenta.