Economia
Moody’s è più fiduciosa sull’Italia e alza l’outlook da stabile a positivo: ma resta invariato il rating
Nel confermare il rating Baa3, Moody’s sottolinea la grandezza dell’economia italiana e l’efficacia delle istituzioni e della governance, ma evidenzia anche l’elevato debito pubblico

Moody's mantiene l'Italia a Baa3 e alza l'outlook a positivo
Moody’s ha confermato il rating dell’Italia a Baa3 e ha alzato l’outlook da stabile a positivo. L’agenzia motiva il cambiamento con il miglioramento delle prospettive fiscali, una performance economica 2024 migliore del previsto e un contesto politico interno stabile, che aumentano la probabilità di un miglioramento dei parametri fiscali in linea con il piano a medio termine del governo.
Moody’s segnala inoltre un mercato del lavoro robusto, bilanci solidi di famiglie e imprese, un settore bancario sano e prevede ulteriori miglioramenti nella posizione patrimoniale netta sull’estero, elementi che sostengono la resilienza economica e riducono la vulnerabilità ai rischi esterni. Nel confermare il rating Baa3, Moody’s sottolinea la grandezza dell’economia italiana e l’efficacia delle istituzioni e della governance, ma evidenzia anche l’elevato debito pubblico, il progressivo indebolimento dell’accessibilità al debito e le sfide strutturali legate all’invecchiamento della popolazione come fattori di vincolo per il profilo creditizio. Il rating Baa3 indica un investimento di media qualità, soggetto a rischi futuri ma non speculativo.
L' 11 aprile 2025 S&P ha migliorato il rating dell’Italia da BBB a BBB+, mantenendo l’outlook stabile. L’agenzia ha attribuito il miglioramento alla stabilità politica e dei mercati, evidenziando che il governo della premier Giorgia Meloni gode di un solido sostegno pubblico, una maggioranza parlamentare stabile e limitate minacce di opposizione, elementi che ne rendono probabile la permanenza al potere fino al 2027 e contribuiscono a preservare la stabilità dei mercati finanziari e a sostenere progressi costanti.
Il 4 aprile 2025 Fitch Ratings ha confermato il rating BBB con outlook positivo. Fitch ha giustificato il giudizio evidenziando l’economia italiana come ampia, diversificata e ad alto valore aggiunto, l’appartenenza all’eurozona e la solidità delle istituzioni rispetto alla mediana della categoria BBB. Ha però bilanciato questi elementi con fondamentali macroeconomici e fiscali considerati deboli, in particolare per via dell’elevato debito pubblico e del basso potenziale di crescita.
Giorgetti, "frutto di un lavoro serio e silenzioso"
"Il giudizio di Moody's è il frutto del lavoro serio e silenzioso che stiamo portando avanti dall'inizio del governo. Un risultato che arriva, inoltre, in un contesto dove a fronte di giudizi negativi diffusi c'è un paese, l'Italia, al quale viene riconosciuto un upgrade significativo". Così il ministro dell'economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti. "Voglio anche sottolineare - prosegue il ministro - che questo risultato porta un beneficio alle famiglie, imprese e persino alle banche italiane".
Moody's: Urso, su strada giusta nonostante congiuntura difficile
"Dopo i giudizi positivi delle agenzie di rating di S&P, Fitch e Dbrs di aprile, anche Moody's promuove il lavoro del Governo e alza l'outlook. Riconoscimenti importanti rafforzati da dati concreti: lo spread si riduce, crescono gli investimenti esteri, l’inflazione rimane sotto la media Ue, salgono occupazione e reddito procapite. Siamo sulla strada giusta malgrado la difficile congiuntura internazionale". Lo scrive su X il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso.