Economia
Mps, al via l'aumento di capitale da 2,5 mld: dallo Stato oltre metà dei fondi

L'operazione avrà inizio dal 17 ottobre e si concluderà entro il 3 novembre: attesi dallo Stato oltre 1,6 mld
Monte dei Paschi, approvato l'aumento di capitale: pronta iniezione da 2,5 mld
Monte dei Paschi si prepara all’aumento di capitale. È arrivato, infatti, il via libera per l’iniezione da 2,5 miliardi dopo settimane di incertezza e caccia agli investitori.
Ora, il Cda della banca guidata da Luigi Lovaglio ha approvato prima dell’apertura delle Borse la nuova manovra di rafforzamento, con le necessarie integrazioni al prospetto da inviare a Consob, l’indicazione degli impegni vincolanti e i dettagli relativi all’emissione che partirà il 17 ottobre.
Mps, la risposta della Borsa all’aumento di capitale
Le azioni del Monte Paschi di Siena sprofondano del 29,26% in Borsa a 18,10 euro dopo la pubblicazione dei termini del maxi aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro da lunedì 17 ottobre.
Nel dettaglio dell’operazione
L’operazione dal valore di 2,5 miliardi di euro sarà “interamente garantita”. In particolare, sono stati sottoscritti contratti di garanzia per un importo massimo di 857 milioni di euro, di cui 807 milioni con un consorzio di banche e 50 milioni con Algebris. Lo Stato inietterà 1,606 miliardi di euro. Gli impegni di sottoscrizione da parte di terzi investitori ammontano, invece, a 37 milioni. Ad annunciarlo è la banca stessa nella nota con cui dà conto dei termini con cui sarà lanciata la ricapitalizzazione.
Le azioni di Mps
Il prezzo di sottoscrizione delle azioni di Mps che saranno emesse nell’ambito dell’aumento di capitale è stato fissato in 2 euro, con uno sconto del 7,79% rispetto al prezzo teorico dopo lo stacco del diritto di opzione (terp). Gli azionisti dell’istituto bancario avranno la facoltà di sottoscrivere 374 nuove azioni ogni 3 azioni possedute.
I tempi
L’aumento di capitale di Mps partirà lunedì 17 ottobre e si concluderà il 3 novembre. I diritti di opzione, negoziabili in Borsa fino al 25 ottobre, potranno essere esercitati fino al 31 ottobre mentre quelli non sottoscritti saranno offerti in Borsa, attraverso l’asta dell’inoptato, l’1 e il 2 novembre e il loro esercizio dovrà avvenire entro il 3 novembre.