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Ultimo aggiornamento: 14:13

AXA Italia e Fondazione Una Nessuna Centomila presentano 'Tok Tok, Chi è?', progetto educativo contro la violenza di genere

Soldano (AXA Italia): "La tutela delle donne e la valorizzazione dei loro talenti rientrano in una sfida ampia, quella di costruire società più inclusive e resilienti"

di Elisabetta Marciano

AXA Italia e Fondazione Una Nessuna Centomila lanciano 'Tok Tok, Chi è?', un progetto nazionale nelle scuole per prevenire la violenza di genere 

Una nuova alleanza per le donne, una sfida educativa che parte dai banchi di scuola. AXA Italia e la Fondazione Una Nessuna Centomila hanno rinnovato il loro impegno congiunto presentando oggi, al Grand Hotel Oriente di Napoli, il progetto “Tok Tok, Chi è?”, un percorso nazionale di educazione affettiva rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo grado per promuovere una cultura dell’ascolto, del rispetto e della prevenzione della violenza di genere.

La presentazione è avvenuta in concomitanza con il concerto “Una Nessuna Centomila”, di cui AXA Italia è Main Partner, e ha visto la partecipazione della CEO di AXA Italia Chiara Soldano, della Presidente della Fondazione Giulia Minoli, delle Vicepresidenti Celeste Costantino e Lella Palladino, del Direttore Clienti e Comunicazione Esterna AXA Italia Letizia D’Abbondanza, della Presidente Onoraria Fiorella Mannoia, insieme a rappresentanti delle istituzioni locali e con la testimonianza dello street artist Greg Goya.

Tok Tok, Chi è?” nasce come nuova tappa di un cammino iniziato con “La fatica di essere medie”, progetto che negli scorsi anni ha coinvolto oltre 1.200 studenti in venti scuole italiane. Se quella prima esperienza aveva messo a fuoco il mondo degli adolescenti, oggi l’attenzione si concentra sulla fascia preadolescente, un’età di transizione spesso invisibile, segnata da fragilità, domande e cambiamenti profondi. Il progetto si propone di aprire spazi di parola e confronto sui temi del corpo, delle emozioni, delle relazioni, dell’identità e della socialità, rivolgendosi non solo ai ragazzi e alle ragazze, ma anche a insegnanti e famiglie.

Il nome scelto richiama un gioco dell’infanzia, bussare a una porta e chiedere “chi è?”, ma dietro quell’immagine si cela la volontà di offrire strumenti a chi non è più bambino e non è ancora adulto. L’iniziativa si articolerà in tre scuole italiane, una al Nord, una al Centro e una al Sud, seguendo tre classi per ciascun istituto lungo tutto l’anno scolastico. Il percorso prevede otto incontri da tre ore ciascuno: un seminario di formazione online per i docenti, un incontro dedicato alle famiglie, sei appuntamenti in classe con gli studenti e una giornata conclusiva di restituzione pubblica del lavoro svolto.

L’obiettivo è costruire un modello educativo strutturato e partecipativo che coinvolga in modo orizzontale l’intera comunità scolastica. Si tratta di una risposta a un’urgenza educativa che i docenti stessi hanno segnalato negli ultimi due anni, manifestando un forte bisogno di supporto e strumenti adeguati.

Quando parliamo di preadolescenza parliamo di un’età di passaggio spesso invisibile, ma piena di domande urgenti. ‘Tok Tok, Chi è?’ nasce proprio per questo: per aprire una porta, per fermarsi ad ascoltare chi si affaccia alla vita e ha bisogno di sentirsi visto, riconosciuto e accolto. Vogliamo restituire spazio e dignità ai sentimenti, ai corpi, alle parole di ragazze e ragazzi, ma anche accompagnare chi li guida, genitori e insegnanti, in un percorso comune. Questo progetto è un gesto di fiducia verso il futuro, e siamo grate ad AXA Italia per aver scelto di camminare ancora una volta al nostro fianco”, ha dichiarato Giulia Minoli, presidente della Fondazione Una Nessuna Centomila.

Un impegno condiviso anche dalla CEO di AXA Italia, Chiara Soldano, che ha sottolineato: “La tutela delle donne e la valorizzazione dei loro talenti rientrano in una sfida ampia, quella di costruire società più inclusive e resilienti. È una sfida che chiama in causa tutti gli attori sociali, con un ruolo chiave per le assicurazioni, nate per proteggere e offrire strumenti per affrontare il futuro con maggiore serenità. Essere ancora una volta al fianco della Fondazione Una Nessuna Centomila significa contribuire insieme a costruire un futuro dove essere donna non rappresenti più un rischio”.

Accanto al progetto scolastico, AXA Italia ha scelto di rafforzare il messaggio con un’iniziativa artistica urbana. Lo street artist Greg Goya ha realizzato a Napoli, in Via Partenope, l’installazione partecipativa “Mirrored Wounds”, un’opera interattiva che invita i cittadini a lasciare un segno, un pensiero o una parola contro ogni forma di violenza. Un luogo simbolico che diventa memoria condivisa e testimonianza di impegno collettivo.

La giornata di Napoli non è stata solo il lancio di un nuovo progetto, ma anche un invito alla responsabilità comune: costruire una cultura della cura, del rispetto e della corresponsabilità. Con “Tok Tok, Chi è?”, AXA Italia e la Fondazione Una Nessuna Centomila guardano alle nuove generazioni come protagoniste di un cambiamento profondo e necessario, in grado di trasformare la sensibilizzazione in azione concreta.

L'intervista a Chiara Soldano, CEO di AXA Italia 

 

"La tutela delle donne e la valorizzazione dei loro talenti fanno parte di una sfida più ampia, che ha l’obiettivo di costruire una società davvero inclusiva. Questo compito riguarda tutti gli attori della società: dalle istituzioni alle aziende private, dal mondo della ricerca all’università, dalle associazioni fino ai singoli cittadini. Una compagnia di assicurazioni, in questo contesto, può e deve avere un ruolo fondamentale, un ruolo sociale al servizio della collettività", ha dichiarato Chiara Soldano, CEO di AXA Italia, ai microfoni di affaritaliani.

Soldano, ha continuato: "Investire sulle donne e sull’empowerment femminile è quindi un segno concreto di responsabilità all’interno di una cultura inclusiva. Come AXA, da tempo abbiamo sviluppato una strategia di sostenibilità che comprende, tra l’altro, la creazione di un manifesto nero su bianco intitolato 'Essere donna non dovrebbe essere un rischio'. Questo impegno si traduce non solo nell’articolazione di prodotti e servizi dedicati alle donne, ma anche nella partecipazione a progetti concreti nel mondo della ricerca e nell’affiancamento a importanti associazioni di categoria".

"Una Nessuna Centomila è una di queste realtà con cui portiamo avanti iniziative finalizzate alla tutela delle donne e alla lotta contro la violenza di genere. Siamo molto orgogliosi di essere a Napoli, una città così calorosa, ma supportiamo queste iniziative su tutto il territorio nazionale. Il nuovo progetto che stiamo per lanciare insieme a Una Nessuna Centomila si inserisce proprio in questa direzione e coinvolgerà scuole in una città del Nord, in una del Centro e in una del Sud Italia", ha concluso Soldano.

L'intervista a Fiorella Mannoia

 

"Una Nessuna Centomila è un grande lavoro: il concerto è la parte più visiva, è l’aggregazione di tanti cantanti, uno spettacolo che serve a raccogliere fondi per la fondazione. Ma dietro c’è un lavoro enorme, che riguarda le scuole e la sensibilizzazione dei ragazzi. Il contributo di AXA è stato fondamentale, perché stiamo portando avanti questa battaglia per educare al rispetto dell’altro, chiunque esso sia, a cominciare naturalmente dalle donne", ha dichiarato Fiorella Mannoia ai microfoni di affaritaliani.

Mannoia ha concluso: "Io personalmente lavoro meno sul campo, perché le vere esperte sono Giulia Minoli, presidente della Fondazione, Lella Palladino e Celeste Costantino. Sono loro che hanno il polso dei centri antiviolenza che hanno più bisogno e che operano quotidianamente, 365 giorni l’anno. Io mi accodo a loro: essendo cantante e relativamente conosciuta, il mio ruolo è raccogliere fondi attraverso la musica. La musica è la forma d’arte di aggregazione più potente: nessun’altra arte riesce a riunire così tanta gente. E più persone partecipano, più biglietti si vendono, e più fondi si raccolgono. I fondi sono essenziali: i centri antiviolenza hanno bisogno di risorse. Ci sono regioni virtuose che li sostengono, ma in altre parti d’Italia questo lavoro manca. Interveniamo quindi dove serve. Sappiamo bene che è solo una goccia nel mare, ma come diceva qualcuno, di tante gocce è fatto l’oceano".

L'intervista a Letizia D’Abbondanza, Direttore Clienti e Comunicazione Esterna di AXA Italia

"Già lo scorso anno, insieme alla Fondazione Una Nessuna Centomila, abbiamo realizzato un progetto a cui teniamo molto, intitolato “La fatica di essere medie”. Abbiamo toccato venti scuole in tutta Italia per instaurare un dialogo con gli studenti delle scuole medie e introdurre il tema dell’educazione affettiva. Quel progetto ci ha insegnato molto: ci ha emozionato, ci ha permesso di capire le dinamiche dei ragazzi in questo ambito e ci ha spinti a riflettere insieme alla Fondazione su come procedere. Non vogliamo infatti realizzare progetti “mordi e fuggi”, ma costruire un percorso condiviso, perché entrambi crediamo profondamente che la lotta contro la violenza sulle donne sia un elemento fondamentale per una società più equa", ha commentato Letizia D’Abbondanza, Direttore Clienti e Comunicazione Esterna di AXA Italia.

D’Abbondanza ha aggiunto: "Il nuovo progetto si chiama “Toc Toc, Chi è?”, ispirato a un gioco dell’infanzia, e vuole entrare con gentilezza nelle scuole, realizzando questa volta un percorso di un anno. Abbiamo selezionato tre scuole, una al Nord, una al Centro e una al Sud – in Lombardia, Abruzzo e Puglia – e lavoreremo con loro su un percorso di lungo termine. L’educazione coinvolgerà non solo i ragazzi, ma l’intera rete sociale: famiglie e insegnanti saranno parte integrante del percorso. Questo approccio, che abbiamo imparato dal precedente progetto grazie alla Fondazione, è pensato per avere un impatto reale su tutte le classi coinvolte e sui ragazzi, in questo periodo critico della vita che va dall’infanzia verso l’età adulta, con l’obiettivo di formarli come futuri adulti migliori".