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Garlasco, gli ingegneri che analizzarono il pc di Chiara Poggi: "Faceva ricerche particolari". VIDEO
A Mattino Cinque i periti che analizzarono il pc di Chiara Poggi nel 2009: “Ricerche anomale in orari in cui lei non era a casa. Contenuti simili a quelli di Stasi”

Nuovo capitolo sul caso Garlasco a Mattino Cinque, dove sono intervenuti Alberto Porta e Daniele Occhetti, i due ingegneri informatici che nel 2009 analizzarono i computer di Chiara Poggi e Alberto Stasi nell’ambito delle indagini coordinate dal sostituto procuratore Mauro Vitelli. I due tecnici hanno ripercorso in diretta ciò che trovarono all’epoca nei pc della coppia, offrendo un quadro ancora una volta complesso e controverso.
Occhetti descrive come punto di partenza un elemento che definisce «molto particolare»:
«Il pc di Chiara svelava le ultime ricerche fatte nell’agosto 2007 e anche quello che era accaduto nei giorni precedenti. Ci sono attività anomale, soprattutto a luglio, un mese molto caldo, con moltissime ricerche di contenuti pornografici».
Ma ciò che colpì i tecnici furono gli orari:
«Molte di queste ricerche – spiega Occhetti – risultano effettuate quando Chiara non era a casa, ma al lavoro. Quindi è probabile che il pc sia stato utilizzato da altre persone».
Una circostanza che per i periti incide su due aspetti fondamentali:
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la ricostruzione dell’attività effettuata sul computer di Chiara,
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il confronto con il pc di Alberto Stasi, spesso messo sotto accusa per la presenza di determinati contenuti.
«Quando si disse che il pc di Alberto conteneva certe tipologie di materiale – prosegue Occhetti – e scoprimmo che parte di quei contenuti si ritrovavano anche nel pc di Chiara, usato anche da altri, la prospettiva cambiò».
Per i tecnici, infatti, la comparazione tra i due computer assume un senso diverso se si considera che il pc di Chiara non era utilizzato esclusivamente dalla ragazza e che alcune attività informatiche risultano incompatibili con i suoi orari e con le sue abitudini.
Una testimonianza che riaccende un dibattito mai sopito: quello sul ruolo dei dati informatici nel processo e sulla loro interpretazione, oggi tornata al centro grazie alle nuove perizie e al riaccendersi dell’attenzione mediatica sul caso.
