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Intesa Sanpaolo supporta Acque Bresciane con un finanziamento PNRR da 38 milioni di euro
Micillo (Intesa Sanpaolo): "Questa operazione consente di canalizzare risorse concrete verso progetti con un impatto reale sul territorio e sul benessere delle persone"

Intesa Sanpaolo al fianco di Acque Bresciane con finanziamento PNRR da 38 milioni di euro per investimenti strategici in sostenibilità e innovazione
Acque Bresciane, gestore unico del servizio idrico bresciano e società a totale capitale pubblico, rafforza il suo impegno nella sostenibilità e nell’innovazione grazie a una nuova Linea PNRR da 38 milioni di euro, finalizzata a interventi strategici sulle infrastrutture idriche del territorio. Il finanziamento, della durata triennale, è stato sottoscritto con un pool di banche coordinato da Intesa Sanpaolo e composto da BNL BNP Paribas, Banco BPM e BPER Corporate & Investment Banking. Si tratta di un ulteriore passo dopo la linea da 202 milioni di euro siglata nel 2021 e quella aggiuntiva di 55 milioni del luglio 2024.
La nuova linea di credito consentirà ad Acque Bresciane di anticipare i contributi del PNRR riconosciuti alle imprese strategiche per la transizione ecologica, supportando investimenti in efficienza, innovazione e digitalizzazione delle reti. Tra gli interventi previsti, la società realizzerà l’Acquedotto Comprensoriale dell’Alta e Media Valle Trompia, che interesserà numerosi comuni tra cui Bovegno, Pezzaze, Tavernole sul Mella, Marcheno, Gardone Valle Trompia, Sarezzo, Lumezzane e Villa Carcina, e apporterà ampliamenti e miglioramenti agli impianti di depurazione di Calcinato-Calcinatello, Leno, Poncarale e Mairano. Su tutto il territorio servito da Acque Bresciane saranno inoltre realizzati interventi per ridurre le perdite nella distribuzione dell’acqua, riqualificare ed efficientare gli impianti e implementare sistemi di digitalizzazione e monitoraggio delle reti.
“Con queste operazioni finanziarie dimostriamo ancora una volta che la nostra Società investe moltissimo nell’ammodernamento delle infrastrutture idriche”, sottolinea Pierluigi Toscani, Presidente di Acque Bresciane. “Questi interventi avranno un impatto concreto sui nostri territori, in piena sintonia con il nostro Piano di Sostenibilità al 2045 e con la nostra natura Benefit”. Dalla sua nascita ad oggi, Acque Bresciane ha aumentato significativamente gli investimenti, passando dai circa 22 milioni del 2018 ai quasi 60 milioni del 2023, consolidando il proprio ruolo nella gestione efficiente e sostenibile del ciclo idrico integrato.
Per Intesa Sanpaolo, l’operazione è stata strutturata dalla Divisione IMI Corporate & Investment Banking, guidata da Mauro Micillo. “Il settore idrico è strategico per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità delle comunità”, commenta Michele Sorrentino, Responsabile Italian Network della Divisione IMI CIB. “Questa operazione consente di canalizzare risorse concrete verso progetti con un impatto reale sul territorio e sul benessere delle persone. Intesa Sanpaolo conferma così il proprio impegno al fianco di società come Acque Bresciane, che investono in innovazione, miglioramento dell’efficienza e digitalizzazione delle reti”.