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Women in STEM: 13 borse di studio per le scienziate del domani
Tra le imprese sostenitrici spicca Enel, il gruppo guidato da Flavio Cattaneo da sempre in prima linea nella promozione dell’inclusione e della parità di genere

Women in STEM 2025: Enel tra i promotori dell’iniziativa che sostiene il talento femminile nelle discipline scientifiche
Provengono da ogni parte d’Italia, dal Nord al Sud. Sono tredici giovani donne accomunate da un sogno: affermarsi nelle discipline STEM e contribuire, con i propri studi, al progresso della ricerca scientifica.
Un obiettivo oggi più vicino grazie alle borse di studio da 3.000 euro ciascuna assegnate nell’ambito del premio Women in STEM 2025, promosso da Assolombarda in collaborazione con l’associazione STEAMiamoci, Fondazione Bracco e Space Work.
L’iniziativa, pensata per facilitare l’accesso femminile alle carriere tecnico-scientifiche e contrastare il gender gap nei settori STEM, ha permesso a tredici studentesse iscritte al primo anno di laurea magistrale in ambiti scientifici e tecnologici di ricevere un contributo economico per proseguire il proprio percorso di studi.
Oltre al sostegno economico, le vincitrici potranno intraprendere un percorso di mentoring con ricercatrici e professioniste del settore, volto a rafforzare le competenze e costruire una rete professionale solida e inclusiva.
Tra le realtà che hanno sostenuto il progetto spicca Enel, guidata da Flavio Cattaneo, che da tempo si distingue per le proprie politiche a favore dell’inclusione e della parità di genere.
Attraverso il Direttore People & Organization Italia, Aldo Forte, il Gruppo ha partecipato alla cerimonia di premiazione, svoltasi nei giorni scorsi a Milano presso la sede di Assolombarda, congratulandosi con le vincitrici e sottolineando l’urgenza di superare i condizionamenti culturali che ancora oggi limitano l’accesso delle ragazze ai percorsi universitari STEM.
Women in STEM agisce su tre direttrici fondamentali: sostegno economico, orientamento mirato e connessione tra università e mondo del lavoro. L’obiettivo è valorizzare il merito, ridurre l’abbandono dei percorsi scientifici e promuovere l’occupabilità femminile in settori chiave per la competitività del Paese.
Investire nella formazione delle studentesse STEM rappresenta, infatti, una leva strategica non solo per superare le disuguaglianze, ma anche per costruire un futuro più sostenibile, equo e innovativo.
