Ocse: calo senza precedenti Pil, -9,8% nel secondo trimestre
A seguito dell'introduzione delle misure di contenimento del Covid-19 in tutto il mondo da marzo 2020, il Pil dell'area Ocse registra un calo senza precedenti, pari a -9,8%, nel secondo trimestre del 2020. Lo rileva l'Ocse diffondendo le stime provvisorie. Si tratta della più grande flessione mai registrata nell'area, significativamente superiore al -2,3% del primo trimestre del 2009, al culmine della crisi finanziaria.
Ocse: calo senza precedenti Pil, in modo più drammatico nel Regno Unito a -20,4%
Tra le sette maggiori economie, il Pil è sceso in modo più drammatico, -20,4%, nel Regno Unito. In Francia, dove le misure di blocco sono state tra le più severe, il Pil è diminuito del 13,8%, dopo un calo del 5,9% nel trimestre precedente. Anche in Italia (-12,4%), Canada (-12%) e Germania (-9,7%) il Pil ha subito un forte calo nel secondo trimestre, rispettivamente contro -5,4%, -2,1% e -2,0% nel trimestre precedente). Negli Stati Uniti, dove molti Stati hanno introdotto misure di "stay-at-home" alla fine di marzo, il Pil ha subito una lieve contrazione: -9,5%, contro -1,3% nel trimestre precedente. In Giappone, dove le misure di contenimento sono state meno severe, l'economia si è contratta del 7,8% nel secondo trimestre (contro lo 0,6%).
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