Pace fiscale, Draghi e il maxi condono
Il prossimo Dl sostegno al vaglio dell'esecutivo Draghi potrebbe stralciare tutte le cartelle di importo fino a 5mila euro, consegnate fra il 2000 e il 2015. Per ora si tratta ancora di ipotesi, per conoscere i contenuti precisi bisogna aspettare il prevvedimento e l'approvazione del decreto, che dovrebbe arrivare entro la settimana prossima. In ogni, se così fosse, il contribuente non dovrà fare nulla. Sarà il Fisco che avrà l'incarico di provvedere allo stralcio automatico delle cartelle. La misura, si legge su pm.it, dovrebbe riguardare le persone fisiche e partite IVA, per un totale di 60 milioni di cartelle, il cui stralcio costerebbe un miliardo di euro nel 2021 e un miliardo nel 2022.
Pace fiscale, Proietti (Uil): "La meritano solo i dipendenti e i pensionati"
Sui provvedimenti al vaglio dell'esecutivo Draghi, Il segretario confederale della Uil Domenico Proietti, spiega all'Adnkronos che "le uniche categorie che meritano una vera pace fiscale sono i dipendenti e i pensionati, che prima pagano le tasse e poi prendono lo stipendio e la pensione. Non c'è altra categoria con cui fare la pace fiscale. Dobbiamo tagliare le tasse a lavoratori e pensionati''. "Fare ipotesi contrarie a queste– sottolinea Proietti– significa fare l'ennesimo regalo agli evasori fiscali''.
''Una cosa sono le cartelle esattoriali non più esigibili e li si può tirare una riga -continua il segretario della Uil- ma non si può fare un nuovo condono fiscale. Draghi nel suo intervento di insediamento aveva parlato di riforma fiscale. Iniziare con un condono è un modo sbagliato. Così si ripercorrono strade sbagliate. Invece dobbiamo dare continuità al cashback, favorendo l'uso della moneta elettronica proprio per far emergere il 'nero". ''La lotta non è uno spreco ma un investimento. Un euro investito nella lotta all'evasione vuol dire incassarne 4. Certo ci vogliono altri strumenti come il sostituto d'imposta anche per alcuni settori del lavoro autonomo. Sull'Iva, poi, potrebbe versarla direttamente il cliente e non il libero professionista. Senza contare che ancora oggi l'incrocio della banche dati non esiste. E' possibile che se giro con una Ferrari nessuno me ne può chiede conto'', conclude Proietti.
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