Economia
Roberto Benigni e la moglie Nicoletta Braschi, la vita è meno bella: crollano gli utili della coppia d'oro del cinema italiano
Nessuna distribuzione di utili nel 2024 per Melampo Cinematografica. In calo anche i ricavi musicali e teatrali

I conti di Melampo Cinematografica
Dopo anni di successi cinematografici e teatrali, anche per Roberto Benigni e la moglie Nicoletta Braschi arriva il tempo dei bilanci in rosso. Secondo quanto riportato da Open, la coppia non si è distribuita nemmeno un euro di utili nell’ultimo anno, a causa di ricavi in forte calo e utili ai minimi storici.
La loro storica società Melampo Cinematografica, che negli anni ha prodotto capolavori come La vita è bella e Il mostro, non registra un film all’attivo dal 2005, anno de La tigre e la neve. E la lunga distanza temporale inizia a farsi sentire. Nel 2023 i ricavi della società sono scesi per la prima volta sotto il milione di euro, fermandosi a 852.683 euro, contro gli 1,44 milioni dell’anno precedente. Anche l’utile netto è crollato: da 733.782 euro a 184.353 euro. A fronte di questi dati, per la prima volta Benigni e Braschi non si sono distribuiti dividendi, a differenza degli anni precedenti: nel 2022 avevano incassato 330 mila euro e nel 2023 300 mila euro ciascuno.
La coppia non rischia certo la povertà: come evidenzia Open, il valore cumulativo dei diritti cinematografici e televisivi accumulati da Melampo è stato valutato in bilancio in ben 106,8 milioni di euro. Una cifra che pochi autori e produttori possono vantare, frutto anche di titoli storici come La vita è bella – che valse a Benigni l’Oscar – e Pinocchio, quest’ultimo meno fortunato al botteghino.
A questi si aggiungono produzioni teatrali e televisive come TuttoDante, gli spettacoli sulla Costituzione italiana e l’Unione Europea, che hanno mantenuto attiva la società, seppur con rendimenti ormai in calo.
Open segnala che anche la Tentacoli Edizioni Musicali, la seconda società controllata paritariamente dai coniugi, ha visto dimezzare i propri utili. Nonostante un lieve aumento del fatturato a 158.346 euro, l’utile netto si è ridotto da 81.179 euro a 40.154 euro, complice anche alcune spese straordinarie non meglio specificate.
Meglio, ma solo in parte, la situazione della società immobiliare Opera8 srl, gestita esclusivamente da Nicoletta Braschi. Le perdite sono state ridotte drasticamente: da oltre 242 mila euro del 2022 a 28.093 euro nell’ultimo esercizio, rendendo la situazione più sostenibile.
Nonostante il valore storico delle loro produzioni e i riconoscimenti internazionali, per Roberto Benigni e Nicoletta Braschi la fase di massimo splendore economico sembra essersi chiusa. Come conclude Open, i coniugi vivono oggi dei frutti seminati negli anni d’oro, ma i numeri parlano chiaro: la miniera d’oro si sta esaurendo, e la vita – almeno nei bilanci – è un po’ meno bella.