Pil, Visco: "Italia tornerà ai livelli del 2008 solo a fine di quest'anno"
"Si prevede che solo alla fine di quest'anno il Pil dell'area euro ritornerà ai livelli produttivi del 2008, l'economia italiana e' ancora molto lontana e ci vorranno diversi anni". Il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco fa il punto sullo stato di salute dell'economia italiana nel corso di un intervento al convegno internazionale di villa Mondragone. Secondo il numero uno di Via Nazionale, il problema "è un'arretratezza, anche culturale, in Europa e in Italia forse anche per l'aumento del benessere negli ultimi cinquant'anni". In Europa c'è un ristagno, "siamo fermi". Inoltre, è "molto grave" il segnale di mancanza di fiducia che si avverte in questo periodo fra i paesi dell'Eurozona, "segno che dal lato politico il progresso è ancora lontano".
Secondo Visco, comunque, la politica monetaria della Bce con il quantitative easing non sta provocando "rischi forti sulle attività finanziarie". Una politica monetaria accomodante protratta per lungo tempo può portare dei rischi ma "in questa fase non ci sono ancora rischi forti sulle attività finanziarie". Visco ha ricordato come dall'estate scorsa gli interventi della Bce sono finalizzati a contrastare la deflazione perché "non c'è una deflazione buona; la deflazione è cattiva e va combattuta".
Riferendosi implicitamente alla vicenda greca, infine, il Governatore della Banca d'Italia ha anche detto che "è evidente che un Paese con un modello orientato all'export, con una posizione creditoria molto elevata, ha almeno altrettante colpe di un Paese che accumula tanti debiti".