Rientro dei cervelli in Italia, la detassazione al 60% e altri vantaggi: il piano del governo - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 12:47

Rientro dei cervelli in Italia, la detassazione al 60% e altri vantaggi: il piano del governo

Così si proverà ad attrarre professionisti provenienti dall'estero

di redazione economia

Rientro dei cervelli in Italia, le mosse del governo 

Il governo Meloni lavora da tempo a una riforma fiscale generalizzata, ma uno degli obiettivi dell'esecutivo è quello di riportare in Italia i "cervelli", vale a dire quelle eccellenze fuggite dal nostro Paese a causa di stipendi troppo bassi e scarse possibilità di crescita. L’Italia si prepara a varare un nuovo pacchetto normativo che rivede profondamente le politiche tese a incentivare il rientro dei nostri migliori studenti che hanno fatto la fortuna in altri paesi. Al centro di questa iniziativa, - riporta Finanza.com - spicca una più attenta detassazione rivolta ai lavoratori rimpatriati, con l’obiettivo di attrarre professionisti provenienti dall’estero e di valorizzare le competenze portate in dote.

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La nuova riforma ridefinisce le agevolazioni fiscali. Elemento cruciale è la soglia di 600.000 euro di reddito annuo, oltre la quale le aliquote ordinarie sostituiscono le precedenti riduzioni, fissate al 50% e al 60% per chi ha figli minori. Ottenere i benefici richiede una residenza fiscale estera di almeno tre anni consecutivi: un requisito che richiede un effettivo distacco territoriale prima del rientro. Di fatto, s’innalza l’asticella per poter sfruttare le detrazioni, mentre si cerca di favorire chi si trasferisce stabilmente, portando in Italia competenze e idee a lungo termine.

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