Roma, sono 100 mila le imprese guidate da donne straniere. Confcommercio: "Loro saranno il nostro futuro" - Affaritaliani.it

Economia

Ultimo aggiornamento: 16:47

Roma, sono 100 mila le imprese guidate da donne straniere. Confcommercio: "Loro saranno il nostro futuro"

I dati sono stati illustrati da Terziario Donna Confcommercio Roma, nel corso dell'evento "Donne per Roma", che ha messo in dialogo istituzioni e imprenditrici straniere impegnate a contribuire allo sviluppo economico romano e nazionale

di Chiara Feleppa

Confcommercio, a Roma 100 mila imprese guidate da donne straniere: la comunità bengalese è la più numerosa in Europa

A Roma l'imprenditoria femminile straniera è in crescita ed è oggi una delle componenti più dinamiche del sistema economico cittadino, con circa 100 mila Imprese guidate da donne. La Capitale ospita inoltre oltre 430 ambasciate e delegazioni diplomatiche, più di qualsiasi altra città al mondo, grazie anche al Vaticano.

Sono i dati illustrati da Terziario Donna Confcommercio Roma nel corso dell'evento "Donne per Roma", che si è svolto oggi al Tempio di Vibia Sabina e Adriano, sede della Camera di Commercio, e che ha messo in dialogo istituzioni e imprenditrici straniere impegnate a contribuire allo sviluppo economico romano e nazionale. Nel documento si evidenzia come l'Italia sia il primo Paese in Europa per presenza della comunità bengalese, il 28 per cento della quale vive a Roma.

La comunità cinese residente nella Capitale conta invece circa 7.300 persone, pari allo 0,2 per cento della popolazione totale e al 3,7 per cento degli stranieri residenti. Roma risulta inoltre la città metropolitana con il maggior numero di stranieri regolarmente soggiornanti in Italia: la comunità pakistana è la nona più numerosa a livello nazionale. Significativa anche la presenza di attività economiche a conduzione indiana.

Ad aprire i lavori dell'evento è stata la presidente di Confcommercio Terziario Donna Roma e del Comitato Imprenditoria, Simona Petrozzi. Presenti, tra gli altri, Pier Andrea Chevallard, presidente di Confcommercio Roma, Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di commercio di Roma, Antonello Aurigemma, presidente del Consiglio regionale del Lazio, Monica Lucarelli, assessora alle Attività produttive, Pari opportunità e Attrazione investimenti di Roma, Anna Lapini, presidente nazionale Terziario Donna Confcommercio, e Roberto Massucci, questore di Roma.

"A Roma ci sono 430 ambasciate e delegazioni diplomatiche, più di ogni altra città al mondo", ha ricordato Petrozzi. "Sono dati che non si possono ignorare - ha proseguito -. Le Imprese straniere saranno il nostro futuro e in questo quadro l'imprenditoria femminile straniera riveste un ruolo cruciale nella crescita della nostra economia. A questo si deve accompagnare anche un lavoro di miglioramento della reputazione Paese e della nostra città. Dobbiamo fare in modo che Roma sia attraente per le Imprese straniere e dobbiamo riconoscerci come una città pronta a uno scenario internazionale. L'imprenditoria femminile straniera a Roma, dunque, è una grande risorsa che trova il successo in quattro parole: la legalità e il rispetto delle regole, l'etica, la forza della rete e la forza dell'associazionismo", ha concluso Petrozzi.

Roma terreno fertile per l'imprenditoria femminile

Per Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di commercio di Roma, il contributo delle donne "è importante. La presenza femminile all'interno del consiglio della Camera del commercio, inoltre, è significativa: sono sei le rappresentanti femminili del consiglio camerale, di tutti i settori. Inoltre, non esiste nessuna città come Roma che ha così tante Imprese femminili, al di poco sotto le 100 mila. Anche la presenza degli stranieri a Roma è importante, e la considero, insieme alla rivoluzione digitale, uno dei due elementi che ci sta più cambiando la vita".

Pier Andrea Chevallard, presidente di Confcommercio Roma, ha invece ricordato che l'associazione "ha ottenuto di recente la certificazione per la parità di genere. Terziario Donna è molto più di un'associazione di categoria, si tratta di un gruppo di professioniste che offre consulenza a tutte le donne che vogliono affermarsi sul mercato del lavoro. Roma è un terreno fertilissimo per l'imprenditoria straniera femminile. Le donne del terziario sono spesso protagoniste di iniziative culturali e sociali che migliorano la vita dei cittadini".

Aurigemma: "Sinergia per supportare il ruolo delle donne"

A portare i saluti istituzionali è stato anche il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma: "Questa iniziativa ha come punto di riferimento anche il ruolo di Roma e penso che sia importante poterci confrontare anche nel rispetto del rapporto istituzionale. Quando le istituzioni collaborano tra di loro, al di là del colore politico, l'obiettivo comune si raggiunge. Anche la recente riforma che dovrà approdare in parlamento sul ruolo di Roma. La Capitale oggi viene amministrata con le stesse norme del comune più piccolo che ha la Regione Lazio. Dunque, Roma ha necessità di avere uno status diverso e ha necessità di avere una riforma diversa per poter competere. Così come è importante cercare di fare sinergia per supportare il ruolo delle donne all'interno della società, anche in vista delle importanti sfide che ci attendono, come la sostenibilità e l'intelligenza artificiale. Da parte del Consiglio regionale ci sarà sempre disponibilità a collaborare insieme".

Una trasformazione per Roma

Secondo Monica Lucarelli, assessora alle Attività produttive, Pari opportunità e Attrazione investimenti, Roma "è una città che sta cambiando molto, grazie anche al contribuito delle tante donne in tutti i settori che si stanno impegnando per trasformare la città. Abbiamo infatti circa 100 mila Imprese al femminile nell'area metropolitana e sono la struttura portante del nostro tessuto economico. Le tante donne straniere che sono al nostro fianco e fanno impresa hanno un ruolo importante, però il gender gap è ancora molto forte. Sono ancora troppo poche le donne, a me piacerebbe vedere una presidente della Camera di commercio donna. Se la leadership aumentasse noi potremmo generare una produttività aggiuntiva del 10-15 per cento".

A portare i saluti finali è stato il questore di Roma, Roberto Massucci, che ha richiamato l'attenzione sul legame tra sicurezza, legalità e sviluppo economico: "La domanda di sicurezza dei cittadini contiene delle problematiche, c'è la violenza contro le donne, ma c'è anche il tema dell'abuso di sostanze stupefacenti. Dobbiamo cominciare a ragionare in termini di 'diffusione di persone che comprano droga'. All'interno di questi fenomeni c'è anche il fenomeno che riguarda le attività di impresa e la presenza sul territorio di attività che devono essere un valore e non possono diventare un disvalore. E nella differenza tra il valore e il disvalore c'è il giusto equilibrio dell'occupazione del territorio che si traduce nell'etica d'impresa. Penso e spero che Roma, anche rivolgendosi all'imprenditoria e quindi agli investimenti che vengono da fuori, possa fare ulteriormente degli step di crescita", ha ribadito Massucci.

La proposte di Confcommercio Terziario Donna Roma

Tra le proposte di Confcommercio Terziario Donna Roma figurano: l'apertura di un canale di comunicazione dedicato alle imprenditrici di tutte le nazionalità; percorsi formativi di imprenditoria femminile per supportare le giovani migranti nella costruzione di un modello di inclusione che favorisca anche l'integrazione sociale; e progetti specifici per accompagnare le donne straniere nella conoscenza della realtà sociale del Paese ospitante.

Nel corso dell'evento sono stati inoltre presentati i risultati del progetto camerale "Generazione donna", realizzato con il contributo della Camera di commercio di Roma e il supporto di Sinkronie Happy to Business. È stato infine consegnato il "Kit impresa generazione donna", una cassetta degli attrezzi pensata per le imprenditrici del terziario, frutto dell'impegno pluriennale di Terziario Donna Confcommercio nel sostegno alla crescita delle donne che fanno impresa.

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