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Economia
Ryanair punta a "eliminare del tutto in bagagli in stiva", ecco perchè
Ryanair, Michael O'Leary. Foto Lapresse

Ryanair, meno bagagli da stiva, maggiori risparmi: la strategia dell'ad O'Leary

Michael O'Leary, l'amministratore delegato di Ryanair, ha delineato una nuova strategia volta a rivoluzionare le abitudini dei viaggiatori e a incrementare i profitti della compagnia aerea. In un'intervista al Corriere della Sera, O'Leary ha rivelato di voler ridurre, fino all'eliminazione totale, il trasporto di bagagli voluminosi in stiva. L'obiettivo? spingere i passeggeri a viaggiare più leggeri, riducendo così i tempi e i costi associati all'imbarco e al carico dei bagagli. "Se le persone si presentassero con gli effetti personali da portarsi in cabina risparmieremmo tempo e costi per l’imbarco", spiega l'ad. Per tale ragione, per cambiare le abitudini del "consumatore", la compagnia aerea applica dei costi extra per imbarcare i bagagli: "Ma lo facciamo perché vogliamo cambiare le abitudini delle persone. Vogliamo che viaggino più leggeri".

Ma c'è di più dietro questa mossa strategica. O'Leary ha sottolineato i considerevoli risparmi sul carburante che deriverebbero dal volo di aerei più leggeri. Secondo le sue stime, eliminare i bagagli in stiva potrebbe tradursi in un risparmio significativo fino al 6% sui costi del carburante. Un vantaggio che va al di là della semplice ottimizzazione operativa, riflettendo un impegno tangibile verso una maggiore sostenibilità ambientale. Tuttavia, l'obiettivo di eliminare i bagagli in stiva non è privo di sfide. Nonostante l'introduzione di tariffe extra abbia già portato a una riduzione significativa del numero di passeggeri che trasportano bagagli voluminosi, O'Leary riconosce che ci sono ancora ostacoli da superare. "Dobbiamo pagare il bancone e il personale per il check-in, gli addetti che caricano e scaricano, quelli che lavorano negli uffici 'lost & found'. Ruota tutto attorno ai bagagli".

Ma è fiducioso nei primi segnali di cambiamento nelle abitudini dei viaggiatori: il numero di passeggeri che trasportano bagagli in stiva è sceso dal 80% al 20% negli ultimi anni: "il 60% ha modificato le abitudini. Anche perché il viaggio dei clienti dura in media due giorni e mezzo. Non hanno davvero bisogno di portarsi troppe cose. E noi abbiamo meno costi. Lo spazio vuoto è fantastico, consuma meno".

Tuttavia, la strategia di Ryanair non si limita alla riduzione dei bagagli in stiva. O'Leary ha anche rivelato piani per affrontare le fluttuazioni delle tariffe dei biglietti, riconoscendo le preoccupazioni dei consumatori riguardo ai costi dei viaggi. Mentre l'andamento dei prezzi dei biglietti è stato altalenante negli ultimi tempi, soprattutto nel 2023, nel primo periodo del 2024 le tariffe sono scese anche del 91%. Riguardo le tariffe estive O'Leary afferma: "Onestamente? Non lo so. Se l’offerta di posti sarà ridotta, e noi pensiamo che lo sarà per i problemi ad alcuni modelli di aerei, questo farà salire i prezzi dei biglietti", spiega, sottolineando però che si potrà andare incontro a un esiguo risparmio (tre euro a sedile) per l'acquisto in anticipo del carburante necessario per volare nel trimestre estivo. Tuttavia, promette un piccolo sollievo per coloro che pianificano in anticipo, offrendo un modesto sconto per l'acquisto anticipato del carburante. 

LEGGI ANCHE: Ryanair, record di passeggeri nel 2023 e guerra aperta con le agenzie viaggi






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