Salario minimo, arriva l'ok dall'Ue. I sindacati scaldano la piazza post voto - Affaritaliani.it

Economia

Salario minimo, arriva l'ok dall'Ue. I sindacati scaldano la piazza post voto

di Marta Barbera

Mentre arriva il via libera definitivo dell'Ecofin alla direttiva europea, in Italia i sindacati scaldano la piazza per il governo che verrà

Ora, con la vittoria del Centrodestra alle scorse elezioni del 25 settembre, le carte in gioco (almeno in parte) potrebbero mutare. Se da un lato il salario minimo non è mai comparso nel programma congiunto del Centrodestra, dall'altro la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ha comunque alla possibilità di ampliare l'applicazione dei contratti nazionali di categoria. Sempre all'interno della coalizione la Lega guidata da Matteo Salvini ha sempre chiesto che venga "riconosciuto ai lavoratori un salario minimo pari a quello stabilito dai Ccnl più diffusi nel settore". Mentre Forza Italia capitanata da Silvio Berlusconi ha promesso ai giovani uno stipendio minimo di mille euro.

Questo sulla carta. Nella realtà dei fatti però, Meloni, prossima a prendere le redini di Palazzo Chigi, nella sua prima uscita pubblica post elezioni, si è detta disponibile a una collaborazione, anche con i corpi intermedi, tra i quali le associazioni di categoria  e la parti sociali, che da tempo si battono per un salario minimo più giusto. “Serve uno Stato che parli con i corpi intermedi e le associazioni di categoria, a partire dal tema caro energia. Sono in contatto costante con il governo uscente, il tema è come si ferma la speculazione”, ha detto Meloni dal palco della Coldiretti. “La postura italiana del nuovo governo in Europa sarà quello di mettere davanti il nostro interesse nazionale”, ha rimarcato la leader di Fdi.

Salario minimo, i sindacati preparano "la  piazza" per sabato 8 ottobre 

Se da un lato quindi le barricate con i sindacati sono state abbattute, almeno a parole, dall'altro le associazioni hanno voglia di tornare a far sentire la loro voce. Il sindacato ha infatti annunciato di scendere in piazza del Popolo a Roma sabato 8 ottobre per la manifestazione “Italia, Europa, ascoltate il lavoro”. Dalla piazza romana verranno rilanciate le dieci proposte dedicate al governo che verrà: aumento di stipendi e pensioni, introduzione del salario minimo, legge sulla rappresentanza, superamento della precarietà, vera riforma del fisco e tetto alle bollette.