Economia
Superbonus, sorgono i primi problemi di sicurezza sui cappotti termici

I materiali utilizzati sono previsti dalla legge ma sorgono dubbi su quanto proteggano la casa in caso di incendio
Si pensa di cancellare il cappotto termico dagli interventi coperti dal Superbonus per una questione di sicurezza
Il Superbonus ha permesso a tantissimi italiani di creare o modificare il cappotto domestico per migliorare l'efficientamento energetico del proprio stabile, anche in ottica delle politiche green richieste dall'Unione Europea. Oggi però si scropre che materiali come fibra di vetro, lana di giornale e carta di giornale sono ideali per isolamento temico ma non sotto il profilo della sicurezza.
Leggi anche: Superbonus, in arrivo 15 miliardi ma con tagli al fondo per i disabili
Gli specialisti sottolineando come i prodotti utilizzati per realizzare il cappotto termico sono infatti combustibili, a differenza di altri come il cemento. In sostanza non sono la causa di possibili incendi ma se le fiamme sono particolarmente intense ed estese potenzialmente possono alimentarle.
Leggi anche: Regione Puglia, approvata la Legge che sblocca i crediti fiscali “incagliati”
La legge permette l'utilizzo di questi materiali negli edifici ma allo stesso tempo si studiano nuove normative da parte di Comuni per dare maggiore peso alla sicurezza. L'idea è quella di classificarli in modo differente. Inoltre, è probabile che il cappotto termico verrò tagliato fuori dal Superbonus, dando un freno importante alla sua diffusione.