Taiwan rifiuta l'offerta di Trump: "Non produrremo il 50% dei chip negli Usa" - Affaritaliani.it

Economia

Ultimo aggiornamento: 11:50

Taiwan rifiuta l'offerta di Trump: "Non produrremo il 50% dei chip negli Usa"

La Cina intanto osserva tutto e Xi avverte Taipei: "Niente interferenze esterne". Sale la tensione

di Marco Santoni

Taiwan dice no agli Stati Uniti, la guerra dei chip che coinvolge anche la Cina

Taiwan "non accetterà" di produrre il 50% dei propri semiconduttori negli Stati Uniti, ha affermato il principale negoziatore tariffario dell'isola, mentre Washington esercita pressioni su Taipei affinché produca più chip sul suolo americano.“Vorrei chiarire che questa è un'idea degli Stati Uniti. Il nostro team di negoziazione non ha mai preso un impegno 50-50 sulla divisione dei chip", ha dichiarato il vice premier Cheng Li-chiun ai giornalisti a Taipei, aggiungendo che Taiwan "non accetterà una condizione del genere".

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Il presidente cinese Xi Jinping ha invocato un "vero multilateralismo" di fronte ai "rapidi cambiamenti nella situazione internazionale", alla vigilia del 76° anniversario della fondazione della Repubblica popolare cinese. Nel suo discorso, Xi ha anche sottolineato l'importanza di "opporsi fermamente alle attività separatiste che mirano all'indipendenza di Taiwan e alle interferenze esterne" in un contesto di crescenti tensioni intorno all'isola autogovernata, la cui sovranità Pechino rivendica e la cui "riunificazione" non ha escluso l'uso della forza.

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