Tim segna un semestre in risalita: più ricavi, meno perdite. Confermata la guidance per il 2025. Peluso torna al timone finanziario - Affaritaliani.it

Economia

Ultimo aggiornamento: 19:49

Tim segna un semestre in risalita: più ricavi, meno perdite. Confermata la guidance per il 2025. Peluso torna al timone finanziario

Confermati gli investimenti, stabili i debiti a 7,5 miliardi. Calaza si dimette da Cfo, torna Peluso. Sul listino milanese Tim chiude a +1,74%

di Maddalena Camera

Ricavi in crescita e perdite sotto controllo: Tim conferma la guidance 2025

Tim chiude i primi sei mesi dell'anno con ricavi a 6,6 miliardi di euro, in crescita del 2,7% anno su anno (+1,6% nel domestico a 4,5 miliardi di euro, +4,8% in Brasile a 2,1 miliardi di euro). Tra le novità la cessione del credito derivato dal canone, del valore di 1 miliardo, che deve essere rimborsato dallo Stato per 995 milioni di euro e il ritorno come direttore finanziario di Piergiorgio Peluso al posto di Adrien Calaza. Quanto ai conti crescono i ricavi da servizi del 3,3% anno su anno a 6,2 miliardi di euro.

In aumento anche l’Ebitda (il margine lordo), che sale del 5,5% anno su anno a 2,1 miliardi di euro. Tim Consumer (ossia gli abbonati fissi e mobili) ha registrato ricavi in lieve crescita (+0,1% anno su anno) a 3 miliardi di euro. In miglioramento il churn mobile (il tasso di abbandono dei clienti) in calo anno su anno e Arpu (ricavo medio per cliente) in crescita sia nel fisso sia nel mobile, grazie anche alle attività di repricing (ossia di aumenti delle tariffe) effettuate che, da inizio 2025, hanno riguardato circa 4 milioni di linee fisse e circa 1,7 milioni di linee mobili.

Molto bene Tim Enterprise che ha fatturato 1,6 miliardi di euro (+4,7% anno su anno), continuando, sostiene una nota della società, a performare meglio del mercato di riferimento. Il Cloud si conferma la principale linea di business, con una crescita del 25% anno su anno, anche grazie ai servizi offerti al Polo Strategico Nazionale, il cui contributo in termini di ricavi è raddoppiato. Tim Brasil ha registrato ricavi totali pari a 2,1 miliardi di euro (+4,8% anno su anno), e un Ebitda after lease pari a 0,8 miliardi di euro (+6,1% anno su anno), continuando nel percorso di crescita dell'ultimo biennio.

Il bilancio ha comunque chiuso in perdita per 132 milioni anche se il pareggio, dopo gli aggiustamenti di bilancio fatti per lo scorporo della rete fissa, pare non essere lontano. Confermate tutte le previsioni per l'anno in corso che vedranno investimenti per 800 milioni pari al 12,6% dei ricavi. Mentre il debito resta altino e fermo a 7,5 miliardi. Oltre a Calaza ha dato le dimissioni anche Eugenio Santagata, chief Public Affairs, Security & International Business officer e da Adrian Calaza.

Le dimissioni di Santagata saranno effettive dal 31 agosto, mentre Calaza resterà in carica fino alla presentazione dei risultati del terzo trimestre e in azienda fino al prossimo 31 dicembre per garantire il necessario supporto all'ad e al nuovo cfo. Il titolo è salito dopo i conti dell'1,74% a 0,41 euro per azione ma ancora lontano da quota 0,505 euro che era quanto promesso da Kkr per l'acquisto dell'intera società quando, nel 2021, era ad Luigi Gubitosi.

Poi ci fu un periodo difficile tanto che il titolo, lo scorso anno in questo periodo, quotava circa 0,20 euro e quindi la crescita di valore è evidente. Ora la società è in fase di ripresa e capitalizza circa 9 miliardi di euro anche grazie all'ottima performance della controllata brasiliana che è il secondo gestore di tlc del grande paese sudamericano.

Tim: cambio ai vertici, Calaza si dimette da Cfo, torna Peluso

Cambio ai vertici di Tim. Eugenio Santagata si è dimesso dalla carica di chief public affairs, security & international business officer, e Adrian Calaza dalla carica di chief financial officer. Lo comunica la telco in una nota. “Le dimissioni di Santagata saranno effettive dal 31 agosto e il Consiglio di amministrazione e l’amministratore delegato – Pietro Labriola ndr – hanno espresso i più sentiti ringraziamenti per il significativo contributo manageriale che ha assicurato in questi anni nel rilancio del Gruppo, assieme agli auguri per le prossime sfide professionali”.

Calaza invece “resterà in carica fino alla presentazione dei risultati del terzo trimestre (6 novembre p.v.) e in azienda fino al prossimo 31 dicembre per garantire il necessario supporto all’amministratore delegato e al nuovo Cfo”, si legge. A partire dal primo ottobre inoltre tornerà a far parte del gruppo Piergiorgio Peluso, “con l’incarico di advisor dell’amministratore delegato. Peluso – viene spiegato – assumerà il ruolo di Cfo immediatamente dopo la presentazione dei risultati del terzo trimestre”. Infine, “si comunica che dallo scorso 23 giugno Leonardo de Carvalho Capdeville è stato nominato chief technology officer a diretto riporto dell’amministratore delegato, e che, a partire da oggi, è qualificato come key manager”.