A- A+
Economia
Trump all'offensiva d'autunno. Tasse, muro col Messico e deregulation

di Luca Spoldi e
Andrea Deugeni

Che ogni “cosa bella e mortal, passa e non dura” l’aveva già capito Petrarca, circa 600 anni fa. Lo hanno capito anche i presidenti Emmanuel Macron, in Francia, e Donald Trump, negli Usa, entrambi al minimo di popolarità pochi mesi dopo elezioni trionfali che avevano acceso le aspettative di molti, mercati compresi.

Donald Trump triste
 

Se Macron sembra ancora dover decidere una strategia per cercare di riprendere quota, “the Donald” ha ormai rotto gli indugi e nei prossimi giorni proverà a mostrare all’America e al mondo che lui le promesse le mantiene.

Per riuscirci, Trump intende rinnovare i propri sforzi a favore del varo della riforma fiscale, della deregulation del sistema bancario e degli investimenti in infrastrutture, a partire dal contestato (ma elettoralmente molto “spendibile”) muro al confine tra Stati Uniti e Messico.

La deregulation, per la quale Trump potrebbe cercare di procedere con atti esecutivi oltre che con nuove proposte di legge, secondo Bloomberg potrebbe rivelarsi particolarmente cara a Wall Street, visto che le sei maggiori banche Usa potrebbero registrare grazie ad essa profitti attorno ai 27 miliardi di profitti, in crescita mediamente del 20% (si va dal 22% per JP Morgan e Morgan Stanley al 16% di Goldman Sachs) rispetto allo scorso anno.

Contro la deregulation si è finora espressa Janet Yellen che anche al summit di Jackson Hole, in un gioco di sponda con Mario Draghi, numero uno della Bce, ha ammonito come protezionismo e misure populiste non portino da nessuna parte aggiungendo che nessuna delle grandi banche Usa vuole davvero l’abolizione della legge Dodd-Frank (quella che ha previsto, tra l’altro, la separazione delle attività di banca commerciale da quelle di banca d’investimento dopo la crisi del 2008).

yellen
 

Ma alcune dichiarazioni di banchieri come Jamie Dimon, numero uno di JP Morgan, sembrano indicare come “la cosa giusta” secondo le regine di Wall Street sia a questo punto (dove nove anni di crescita ininterrotta, ma ormai sempre più asfittica) allentare le redini e favorire il flusso di nuovo credito alle aziende.

Con un dollaro ai minimi termini contro l’euro e pochi o nessun segnale di accelerazione dell’inflazione nel prevedibile futuro, Trump potrebbe anche non aver più bisogno della “benevolenza” della Yellen, peraltro in scadenza il prossimo febbraio, col capo-consigliere economico della Casa Bianca, Gary Cohn, indicato come suo più probabile successore.

Ma dare maggiore libertà d’azione alle banche potrebbe non bastare e così Trump tenterà nuovamente di realizzare una significativa defiscalizzazione per le imprese e per le persone fisiche. Finora il Congresso ha fatto muro, perché teme che un taglio eccessivo delle tasse comporterebbe un aumento rilevante del già cospicuo debito pubblico statunitense. Ma il segretario del Tesoro Steven Mnuchin si è sempre dichiarato fiducioso indicando come settembre il mese per la partenza dell'iter del varto del piano fiscale. 

(Segue...)

Tags:
usaprogramma usa donald trumppolitiche donald trump





in evidenza
Fantastico #Vannacci!. #Pd nasconditi: la foto di Storace impazza sui social

Il generale candidato con la Lega alle Europee

Fantastico #Vannacci!. #Pd nasconditi: la foto di Storace impazza sui social


motori
Mercedes-Benz Italia presenta il tour culinario "Guida all'eccellenza"

Mercedes-Benz Italia presenta il tour culinario "Guida all'eccellenza"

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.