Twitter, Google e Walt Disney si sfilano dalla corsa per acquistarlo.Titolo ko - Affaritaliani.it

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Twitter, Google e Walt Disney si sfilano dalla corsa per acquistarlo.Titolo ko

Secondo le indiscrezioni, i colossi Google e Walt Disney non sarebbero interessati ad acquistare Twitter. Restano in corsa solo Salesforce e Apple

Cramer ha chiesto a Benioff che senso avesse l’acquisizione di Twitter, quando Salesforce avrebbe potuto con minor fatica inventare un proprio “Twitter 2.0, solo fatto meglio”. Per tutta risposta Benioff ha fatto notare come la piattaforma Commerce Cloud di Salesforce abbia già registrato “una crescita drammatica” arrivando a 300 milioni di utenti, esattamente quanti ne continua ad avere Twitter. Twitter, ha aggiunto Benioff, “è un grande prodotto, è un prodotto eccitante, ma ovviamente quel business ha molte sfide, sfide molto severe”. Per di più Salesforce ha appena siglato un accordo per rilevare per 700 milioni di dollari Krux, piattaforma di data management (Dmp) sinora indipendente, e sebbene per una società che capitalizza 47 miliardi di dollari come Salesforce non sarebbe difficile lanciare un’offerta in contanti e azioni per rilevare anche Twitter, non è detto che sia interessata a farlo a questi prezzi.

Così, coi tre potenziali acquirenti che sembrano aver fatto tutti un passo indietro, anche gli investitori hanno preferito mettersi alla finestra: chi ha guadagnato nelle ultime sedute oggi passa ad incassare, mentre chi non era riuscito a entrare per tempo sul titolo aspetta che le quotazioni calino a sufficienza da rendere nuovamente appetibile l’acquisizione del canarino azzurro.

Qualcuno però a Wall Street suggerisce di non perdere tempo a osservare gli alti e bassi delle quotazioni dei titoli coinvolti dai rumor e di concentrarsi sulle parole del boss di Walt Disney, Bob Iger, secondo cui il futuro del gruppo andrà sempre più verso la creazione di connessioni dirette coi consumatori. Il colosso mondiale dell’intrattenimento registra da tempo un rallentamento della crescita di Espn, la sua divisione televisiva da cui provengono la fetta più sostanziosa dei suoi margini e profitti.

Per ravvivarla Walt Disney ha già comprato lo scorso agosto per un miliardo di dollari una quota di un terzo del capitale di BAMTech, controllata della Major League Baseball (la lega professionistica americana di baseball) che produce video in streaming. Con o senza Twitter (o Netflix, altra potenziale preda messa nel mirino da Walt Disney secondo alcune fonti) Iger sembra intenzionato ad avere un ruolo crescente nella produzione e distribuzione di contenuti video per il web mobile, la sfida a Google (da tempo presente nel settore tramite Youtube) è ormai lanciata.

Luca Spoldi