Economia
Ucraina, sanzioni alla Russia? Bruxelles cerca di tutelare chi fa affari d'oro

L'Ue studia meccanismi per evitare effetti sulle aziende del settore energetico, del lusso e banche molto presenti sul mercato russo
Fonti qualificate hanno spiegato all'agenzia Agi che quella delle compensazioni è un'ipotesi che potrebbe venire presa in considerazione in un secondo momento. A guidare questa strategia sono le cifre dello scambio Ue-Russia. I dati del 2020 sono chiari: l'Ue è il principale partner commerciale della Russia, con oltre il 37% del suo commercio totale con il mondo.
Al contrario, Mosca è solo quinto partner commerciale dell'Ue con meno del 5%. Quindi le aziende dovrebbero essere in grado di assorbire facilmente il colpo. Tornando alle sanzioni. L'Unione europea le coordina con Stati Uniti, Canada e Gran Bretagna e riguarderanno, sul fronte dell'export, settori delicati delle tecnologie e dello spazio dove i quattro attori hanno il dominio del mercato. Tradotto: ciò che non arriverà più da loro, Mosca non potrà riceverlo da nessun'altro. Nemmeno dalla Cina. L'intento è paralizzare l'ammodernamento tecnologico del Paese. Ora si lavora per riuscirci senza paralizzare anche una fetta della economia europea. Soprattutto non quella tedesca, francese o italiana.
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