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Economia
Unicredit schiva la crisi, in 9 mesi l'utile balza a 3,7 mld: rialzo del 31,3%

Unicredit, nel trimestre l'utile netto cresce a 1,3 mld in rialzo del 31,18% 

Utile netto in crescita del 31,3% a 3,77 miliardi, ricavi pati 13,7 miliardi in rialzo del 5% e stime  sul 2022  in netto miglioramento sul 2021: il gruppo Unicredit archivia i primi nove mesi dell'anno sulla scia dell'ottimismo, nonostante la guerra in corso tra Russia e Ucraina, la crisi economica e  il caro energia. Se si escludono infatti le attività russe l'utile ammonta a 4 miliardi, in crescita del 48,7%.   In particolare, il solo terzo trimestre registra un utile netto di 1,334 miliardi di euro in rialzo del 31,1% sul terzo trimestre 2021), che diventa 1,7 miliardi esclusa la Russia. Il totale dei ricavi è pari a 13,7 miliardi di euro in crescita del 5% nei primi nove mesi del 2022 e a 4,4 miliardi nel terzo trimestre, con un rialzo del 4,5%.   Escludendo l'impatto della Russia, i ricavi netti nel trimestre ammontano a 4,2 miliardi, in aumento del 6,8% anno su anno. Escludendo l’impatto negativo una tantum legato alTltro III, il gruppo ha registrato ricavi netti pari a 4,6 miliardi euro in salita del 14,6%. 

Unicredit migliora le stime sul 2022 e prevede un dividendo in linea o migliore 

Inoltre, Unicredit migliora la stima sul 2022, con una previsione di utile netto di 4,8 miliardi di euro, escludendo la Russia. La decisione, afferma una nota, è basata sulla buona dinamica commerciale, il contesto favorevole dei tassi di interesse e l’approccio disciplinato sui costi. "Il continuato slancio finanziario pone le basi per una distribuzione relativa all'esercizio 2022 in linea o migliore rispetto al 2021, mantenendo al contempo un solido Cet1 ratio", sottolinea la nota diramata dall'istituto di credito. "La solida posizione patrimoniale si riflette in un CET1 ratio del 15,41 per cento, già dedotta la seconda tranchedel riacquisto di azioni proprie del 2021, pari a 1 miliardo in linea con l'impegno di distribuzione agli azionistirelativa all’esercizio 2021, pari a 3,75 miliardi. L'elevata generazione organica di capitale di 158 punti base neiprimi nove mesi dell'anno, in netto anticipo rispetto a gli obiettivi del piano industriale dimostra la forte efficienzaoperativa e la migliorata efficienza patrimoniale del gruppo". Infine, l'esposizione cross border di Unicredit verso la Russia è stata ridotta a costi minimi, complessivamente del 50% a circa 3,1 miliardi, "attraverso azioni proattive e disciplinate. Unicredit è impegnata a mantenere un progressivo approccio di derisking", si legge nel comunicato. 

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