Economia
Usa, i numeri danno ragione a Trump. Vola l'occupazione: 119.000 nuovi posti di lavoro a settembre, il doppio di quelli previsti
Il mercato del lavoro Usa sorprende e allontana il taglio dei tassi Fed, la banca centrale americana che decide il costo del denaro. Ecco cosa dicono i nuovi dati

Occupazione in rialzo negli Stati Uniti, 119.000 nuovi posti di lavoro: perché il dato di settembre pesa sulla Fed
Il mercato del lavoro americano torna al centro dell’attenzione a poche settimane dal meeting della Federal Reserve del 9 e 10 dicembre. Il dato pubblicato oggi, l’unico disponibile prima della riunione, potrebbe indurre la Fed a mantenere invariati i tassi. La solidità della crescita occupazionale, infatti, sta indebolendo tra i trader le scommesse su un taglio del costo del denaro entro fine anno.
Lo shutdown delle scorse settimane aveva posticipato la pubblicazione del rapporto, accrescendo l’attesa. E i numeri non hanno deluso: a settembre sono stati creati 119.000 posti di lavoro, il doppio delle previsioni degli analisti. Nonostante ciò, il tasso di disoccupazione è aumentato leggermente, passando dal 4,3% al 4,4%. Il Bureau of Labor Statistics ha inoltre comunicato che i dati relativi a ottobre, inizialmente attesi per oggi, saranno diffusi a dicembre insieme a quelli di novembre.
Entrando nel dettaglio dei settori, la crescita dell’occupazione è stata trainata dalla maggiore domanda nei comparti sanitario, ristorazione e assistenza sociale. Al contrario, si sono registrate contrazioni nell’immagazzinamento, nei trasporti e nel governo federale, che hanno frenato il saldo complessivo.
