Cinema
Una Pallottola Spuntata, Liam Neeson e Pamela Anderson rilanciano la saga ed è davvero uno spasso
Risate a raffica con Una Pallottola Spuntata 2025! Ecco tutto quello che c’è da sapere sul nuovo film con Liam Neeson e Pamela Anderson

Il ritorno dell’assurdo: ecco perché Una Pallottola Spuntata fa ridere ancora
Rimettere mano a The Naked Gun oggi è come riaprire una bottiglia di gin lasciata nel cruscotto della volante di Frank Drebin: rischi di trovare solo polvere e nostalgia, oppure di ubriacarti subito di risate. Il reboot-sequel diretto da Akiva Schaffer (The Lonely Island), scritto da Dan Gregor e Doug Mand, con la produzione di Seth MacFarlane (Family Guy), aggiorna il mito della commedia demenziale senza paura di strafare. E non solo funziona: conquista.
Al centro c’è Frank Drebin Jr., figlio del leggendario poliziotto della saga cult, interpretato da un Liam Neeson sorprendente e (finalmente!) autoironico. Sì, Neeson. L’action hero dagli occhi di ghiaccio qui diventa il bersaglio vivente di tutto ciò che è slapstick, metacinema e demenzialità no-limits. Lo accompagna una strepitosa Pamela Anderson dark-lady, e Paul Walter Hauser in versione partner pasticcione.
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Una pallottola spuntata… e tante scene da antologia
La trama? Poco più di una scusa. Un mistero poliziesco grottesco, un tycoon sospetto (Danny Huston), indizi disseminati come briciole di pane in una Los Angeles surreale. Il resto sono sketch: gag visive, battute scorrette, citazioni senza freni. Tutto nel solco di Zucker-Abrahams-Zucker, ma rivisto con la velocità e la follia della comicità digitale di oggi.
Non manca niente: inseguimenti nonsense, parodie di videoclip (vedi Neeson versione Britney Spears), cameo che fanno sognare (Dave Bautista che fa Dave Bautista; Priscilla Presley; Weird Al Yankovic condannato a suonare nei bunker dei miliardari), frecciate meta-cinematografiche, e la leggendaria “topa impagliata” tra gli oggetti di scena. Persino O.J. Simpson riceve una gag fulminante e spietata.
La scena-meme dell’anno? Un pupazzo di neve protagonista di una delle sequenze più assurde, folli e iconiche della stagione. È la firma di Seth MacFarlane: il politically incorrect si sposa con l’infanzia, l’idiozia pura diventa arte.

Liam Neeson: finalmente demenziale (e credibile!)
Chi aveva paura che Liam Neeson non reggesse il confronto con Leslie Nielsen, può rilassarsi: Neeson sposa il nonsense come pochi, gigioneggia tra voce off e faccette catatoniche, si getta nel ridicolo con un’energia da applausi. Non imita il Drebin storico: lo reinventa, lo porta nell’era degli sketch TikTok e degli action movies consapevoli della propria assurdità.
Pamela Anderson, invece, sbriciola ogni cliché. Si reinventa femme fatale ironica, gioca col noir, azzera le etichette da bagnina e crea una figura che è insieme cartoon e diva – e ogni battuta è una zampata di autoironia. Un ruolo che la riscatta e la mette sul podio delle migliori dark lady del cinema comico contemporaneo.
Cosa resta della vecchia Pallottola Spuntata?
Non c’è più la satira politica anni ’80-’90, ma c’è una feroce presa in giro di Hollywood e dei suoi linguaggi: dal voice over al racconto in soggettiva, dal cliché narrativo alla cultura pop cannibalizzata. Akiva Schaffer gira come un TikTok: ritmo sincopato, tagli veloci, punchline a raffica.
Il politically correct non trova spazio qui – e va bene così. Una Pallottola Spuntata 2025 è anarchico, spudorato, libero. Un antidoto alle commedie da algoritmi, ai film “corretti” che non fanno più ridere nessuno.