The Startup, i sogni si possono realizzare anche in Italia - Affaritaliani.it

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The Startup, i sogni si possono realizzare anche in Italia

'The Startup', il film di Alessandro D'Alatri basato sulla storia vera di Matteo Achilli

The Startup, i sogni si possono realizzare anche in Italia

"Ma perche' vuoi 100mila euro per una startup? Con 100mila euro ci apro tre pizzerie". Questa battuta - che poi battuta non e' - sintetizza un intero mondo, quello finanziario, che almeno fino a 5 anni fa, in Italia era ancora distante dalle nuove tecnologie e restio ad adeguarsi al futuro. Le idee nuove venivano viste con molto scetticismo e la battuta di cui sopra era la regola. E proprio della lotta di un giovane romano, con una famiglia modesta, tanta ambizione e una buona idea per cui combattere, parla 'The Startup', il film con cui dopo otto anni torna alla regia cinematografica Alessandro D'Alatri.

Basato sulla storia vera di Matteo Achilli, campioncino di nuoto che dopo una delusione sportiva (escluso dalla squadra perche' gli viene preferito un raccomandato) decide di dedicarsi ala creazione di un social network mirato alla ricerca del lavoro. Lo chiama Egomnia e lo presenta alla Bocconi di Milano dove studia grazie al sacrificio dei suoi genitori. Il successo e' immediato e i giornali - cosa accaduta veramente - esaltano l'inventore spesso con paragoni impossibili (Panorama Economy lo definisce il "Mark Zuckerberg italiano"). Il clamore mediatico e il repentino successo provocano un cambiamento nel ragazzo, facendogli perdere di vista l'idea iniziale, quella di fornire un servizio per chi cerca lavoro. Nella narrazione cinematografica di D'Alatri, che per la prima volta si e' affidato a un soggetto non suo (scritto da Francesco Arlanch e Saverio D'Ercole), il ragazzo recuperera' i veri valori come l'amore e l'amicizia nel momento in cui Egomnia inizia a dimostrare i suoi limiti e perde la sua spinta propulsiva. D'Alatri ha voluto raccontare una storia simbolica, in cui un ragazzo, Matteo Achilli (interpretato da Andrea Arcangeli), figlio di genitori che credono in lui e che lo aiutano facendo immensi sacrifici (vivono nel quartiere popolare di Corviale a Roma, per una volta non descritto come esempio di degradazione e malavita), combatte per dei valori. Ottiene risultati malgrado non abbia aiuti da parte di nessuno e, dopo un momento di confusione, arriva a rifiutare di legarsi al mondo politico (Matteo Achilli, presente alla conferenza stampa di Roma, ha confermato la veridicita' dell'episodio) per continuare a coltivare il sogno. Un messaggio fortissimo di speranza che va ben oltre la storia (vera) in se', ma vuole essere un esempio. Soprattutto in un tempo in cui sembra che l'unico modo per realizzare un'impresa sia andare all'estero. Lo ha ricordato lo stesso regista in conferenza stampa insieme al produttore Luca Barbareschi e ai bravi giovani interpreti: oltre al protagonista, Paola Calliari (la fidanzata Emma), Matilde Gioli (l'amica milanese Cecilia), Luca Di Giovanni (il socio e assistente Giuseppe Iacobucci). Nel cast, nel ruolo del padre, Massimiliano Gallo e in quello della madre, Lidia Vitale. Il film arrivera' in sala il 6 aprile distribuito da 01 Distribution.