Afghanistan: autobomba contro edificio intelligence, 7 morti
Almeno sette persone sono morte e decine di altre sono rimaste ferite in Afghanistan in un attentato con autobomba a Ghazni, nell'Est del Paese. Secondo il portavoce del governatore della provincia, Wahidullah Jumazada, l'attacco, perpetrato con l'uso di un mezzo militare imbottito lanciato contro un edificio del servizio di intelligence afgano, uccise 7 persone e 40 feriti. Tutte le vittime erano "membri dei servizi di intelligence", ha aggiunto. I talebani hanno rivendicato la responsabilità dell'attacco commesso, secondo il loro portavoce Zabihullah Mudjahid, da un attentatore kamikaze "in risposta alla dichiarazione di guerra del nemico".
Solo 5 giorni fa un altro drammatico attacco è stato sferrato a un reparto maternità dell'ospedale di Kabul. Save the Children aveva condannato fermamente il "brutale attacco". "I neonati e le donne in travaglio sono stati uccisi a sangue freddo. È stato un attacco subdolo, vile e calcolato contro donne, bambini e operatori sanitari. I nostri pensieri sono con le famiglie delle vittime”, ha dichiarato Timothy Bishop, direttore in Afghanistan per Save the Children l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro, all’indomani dell’attacco che ha colpito il reparto maternità di un ospedale di Kabul ieri.
"I primi momenti della vita di un neonato dovrebbero trascorrere tra le braccia di sua madre, non in un ospedale in fiamme con proiettili e bombe che piovono. Nessun bambino dovrebbe venire al mondo in questo modo e nessuna madre dovrebbe affrontare un evento così traumatico”, ha proseguito Bishop. "Sono state 48 ore devastanti per i bambini dell'Afghanistan. Oltre al tragico episodio di Kabul, almeno sette bambini sono stati uccisi in attacchi separati nelle province di Logar, Farah e Paktika. Questi molteplici attacchi ai civili hanno visto una ripresa dell’offensiva contro gruppi armati.
In un momento in cui il mondo deve restare unito per combattere l’epidemia di Covid-19, esortiamo tutte le parti in conflitto in Afghanistan, a fermare i combattimenti in questo momento e a fare tutto il possibile per proteggere i bambini. Esortiamo inoltre la comunità internazionale ad aiutare gli afgani a raggiungere un cessate il fuoco duraturo”, ha esortato Bishop. “Gli attacchi deliberati contro civili, ospedali e scuole sono indiscutibili crimini di guerra ai sensi del diritto internazionale. Gli autori devono essere chiamati a risponderne”, ha concluso.
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