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Esteri
Biden ormai è andato, il problema è che ha in mano le chiavette nucleari
biden con gelato

Una recentissima gaffe dell’insano vecchietto si è avuta mentre stava leccando un gelato alla menta, con gran dispendio di lingua e saliva

 

Ormai Joe Biden è un pugile suonato in evidentissimo declino cognitivo.

Forse plausibile per un uomo di 81 anni. Peccato che abbia in mano le chiavette della valigetta per il lancio dei missili nucleari con cui può far scomparire il pianeta Terra.

Biden non è certo un umarell qualunque che passa il suo tempo al parco pubblico. È il presidente degli Usa, la nazione più potente del pianeta.

Il suo stato di salute è quindi un problema per tutto il mondo, non certo solo per gli Usa che dovrebbero prendere al più presto provvedimenti.

Una recentissima gaffe dell’insano vecchietto si è avuta mentre stava leccando un gelato alla menta, con gran dispendio di lingua e saliva. Infatti il cono non voleva cedergli e il Presidente Usa si incaponiva, non riuscendo ad assestare il colpo finale. Mentre era impegnato in questi contorsionismi uno scaltro giornalista gli ha fatto una domanda a bruciapelo:

Quando inizierà il cessate il fuoco in Palestina?”.

Al che Biden ha risposto senza esitazione alcuna:

“Spero che all’inizio del weekend, intendo dire alla fine del weekend, il mio Consigliere per la sicurezza nazionale mi dica che siamo almeno vicini. Ci siamo vicini, ma non abbiamo ancora finito. E la mia speranza è che entro lunedì prossimo avremo un cessate il fuoco”. Notiziona! Peccato che fosse falsa.

Infatti subito dopo sia Israele, sia Hamas che i mediatori del Qatar sono dovuti intervenire con una imbarazzata smentita ufficiale.

Solo due settimane fa Joe Biden aveva convocato in fretta e furia una conferenza stampa alla Casa Bianca per controbattere le parole del procuratore speciale Robert Hur che lo aveva scagionato ma non senza criticare la sua “grave smemoratezza senile”. Tuttavia, ironia della sorte, proprio mentre si difendeva davanti ai giornalisti, dicendo che stava benissimo, ha confuso il presidente egiziano Al Sisi con quello del Messico. E la cosa incredibile e che questa è stata la terza gaffe consecutiva in tre giorni, avendo confuso Macron con Mitterrand e la Merkel con Kohl.

Che il presidente Usa abbia grossi problemi è dimostrato anche dal fatto che nel 2019 un giornalista del Washington Post, peraltro di area democratica, avesse definito Biden “una Lamborghini delle gaffe” dopo che lo stesso presidente si era autodefinito “una macchina da gaffe”.

Su Mitterrand è pure recidivo. Nel 2022 aveva raccontato la stessa storia dicendo di averlo incontrato (è scomparso da quasi trenta anni):

«E Mitterrand, della Germania – volevo dire, della Francia – mi ha guardato e ha detto: Dimmi, cosa… Perché… Per quanto tempo siete tornati? Io l’ho guardato e il cancelliere tedesco mi ha detto: Cosa direbbe, presidente, se domani prendesse in mano il London Times e leggesse: Un migliaio di persone fa irruzione nella Camera dei comuni, sfonda porte, due poliziotti uccisi per fermare l’elezione del primo ministro. Cosa direbbe?”.

Il riferimento era all’assalto al Campidoglio Usa ai tempi della sconfitta di Trump, solo che Biden pensava di parlare con “il presidente tedesco Mitterrand”, due gaffe in una sola affermazione. Un record.

Ma, come dicevamo, ormai la questione esula dal comico, anche se Crozza ne ha fatto un pezzo forte del suo repertorio. Questo signore che confonde tutto gira con le chiavette atomiche. Vogliamo parlarne?






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