Esteri
Gaza, uccisi 13 palestinesi per ogni israeliano. E Biden prepara il post Hamas
Si lavora alla riforma dell'Autorità nazionale palestinese e a una soluzione dei due Stati in stile Kosovo
Guerra Israele-Hamas, il giallo dei tre ostaggi uccisi: "Uno di loro parlava ebraico, pensavamo a una trappola"
Secondo un'indagine preliminare dell'esercito israeliano, i tre ostaggi uccisi venerdì dai soldati avevano innalzato un bastone con un pezzo di stoffa bianca. Inoltre le truppe non "hanno seguito le regole d'ingaggio dell'esercito". Nella ricostruzione della dinamica che ha portato all'uccisione di Yotam Haim, Alon Shamriz e Samer Fuad El-Talalka, "due ostaggi sono stati colpiti e sono caduti a terra e il terzo è riuscito a scappare in un edificio vicino". E mentre i soldati si avvicinavano all'edificio, "hanno cominciato a sentire grida in ebraico che chiedevano il loro aiuto". I militari hanno pensato che "fosse un membro di Hamas che cercava di attirarli in trappola, sono entrati nell'edificio e hanno ucciso l'ostaggio". Netanyahu: "Gaza smilitarizzata quando sarà sotto nostro controllo, la guerra va avanti".
Esercito Israele: scoperto più grande tunnel Hamas a Gaza
L'esercito israeliano ha annunciato di aver scoperto il più grande tunnel di Hamas nella Striscia di Gaza. Lo ha riportato la France Presse. Il passaggio sotterraneo faceva parte di una rete più ampia che si estendeva per oltre 7 chilometri e arrivava a 400 m
L'Oms: "Il pronto soccorso dell'ospedale di Al Shifa è un bagno di sangue". Aiuti umanitari dal valico israeliano di Kerem Shalom.
Gli Usa trattano dietro le quinte per il post Hamas a Gaza e i due stati
Gli Stati Uniti hanno cominciato a tessere la tela per il post Hamas nella striscia di Gaza. Secondo Repubblica, il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ha condotto in questi giorni in Medio Oriente una missione con questi obiettivi. "Sullivan è partito dall’Arabia Saudita, dove si è coordinato col principe Mohammed bin Salman, primo per il ruolo che il suo Paese può svolgere nell’immediato, e secondo per tenere in vita la prospettiva di normalizzare le relazioni con Israele allo scopo di completare l’isolamento dell’Iran".
"A questo scopo Sullivan è andato a Ramallah per discutere due cose: sicurezza e governo di Gaza dopo l’eliminazione di Hamas, e ripresa del cammino verso i due stati. Tutto passa attraverso la riforma dell’Autorità palestinese contro la corruzione e per l’efficienza, che dovrebbe comprendere la nomina di un vice di Abbas per preparare la transizione", spiega Repubblica. Sul primo punto, Times of Israel e Washington Post hanno riportato che l’Anp è disposta a riattivare almeno 3.500 dei 15.000 uomini che aveva nella Striscia, prima di essere cacciata. Il governo potrebbe essere gestito con l’aiuto di Lega Araba, Paesi vicini o anche l’Onu. Se questa strada si riaprisse, magari sul modello Unmik del Kosovo suggerito dal ministro degli Esteri italiano Tajani.
Intanto, il Ministero palestinese della Salute, controllato da Hamas, ha annunciato in un aggiornamento che il bilancio delle vittime è salito ad almeno 19.088 morti, con oltre 54.450 feriti. Dal 7 ottobre ci sono più di 13 palestinesi uccisi ogni israeliano morto. Il Ministero - scrive l'agenzia palestinese Wafa - ha affermato in un comunicato stampa che il numero documentato di vittime nella Striscia di Gaza ha raggiunto 18.800 unità, mentre anche il bilancio delle vittime in Cisgiordania è salito a 288. Inoltre, ha affermato il Ministero, 51.000 palestinesi sono stati feriti a Gaza e quasi altri 3.450 in Cisgiordania. Tra le vittime a Gaza, sono stati uccisi oltre 300 operatori sanitari, 86 giornalisti, 35 membri del personale della protezione civile e 135 membri del personale dell'UNRWA.
Un alto funzionario di Hamas afferma che più di 8.000 persone risultano disperse sotto le macerie a causa dei bombardamenti israeliani, oltre al bilancio delle vittime di oltre 19.000 persone. Ha detto che il 70% dei morti e dei dispersi è composto da donne e bambini. “L’occupazione ha commesso molti massacri nei 71 giorni di guerra a Gaza. L’aggressione continua nella Cisgiordania occupata dove sono state registrate 300 morti dal 7 ottobre”, ha detto Osama Hamdan in una conferenza stampa a Beirut, in Libano. “Questo governo fascista fallimentare in Israele - ha proseguito Hamdan - non si preoccupa della vita dei propri soldati e li spinge semplicemente in questa guerra dove non c’è vittoria. Sanno molto bene che entreranno a Gaza vivi ma ne usciranno morti, handicappati o psicologicamente disturbati. Se il nemico vuole riportare indietro i suoi civili e soldati vivi, ciò non accadrà mai a meno che non fermi completamente l’aggressione e negozi un accordo”.