Esercito israeliano colpisce l'area del palazzo presidenziale siriano, Usa e Ue in allarme. Annunciato un nuovo cessate il fuoco - Affaritaliani.it

Esteri

Ultimo aggiornamento: 17:44

Esercito israeliano colpisce l'area del palazzo presidenziale siriano, Usa e Ue in allarme. Annunciato un nuovo cessate il fuoco

Sono già 166 i morti, i raid di Tel Aviv in difesa dei drusi

di Redazione Esteri

Guerra, ora nel mirino di Israele c'è la Siria: pesanti attacco e molti morti

Mentre la tregua tra Israele e Hamas resta lontana, visto che Netanyahu nell'accordo non intende cedere sul controllo della Striscia anche dopo la fine del conflitto, si riapre lo scontro anche con la Siria e la situazione rischia di precipitare dopo i massicci attacchi ordinati da Netanyahu in difesa dei drusi. Il bilancio è già tragico, almeno 166 morti solo negli ultimi due giorni. Verso l'ora di pranzo l'esercito israeliano afferma di aver colpito l'ingresso del quartier generale dell'esercito siriano a Damasco. 

Leggi anche: Gaza, l'esercito israeliano spara durante la distribuzione di acqua: morti 6 bambini. Netanyahu: "Ok a un'intesa, ma non ce ne andiamo dalla Striscia"

Leggi anche: Gaza, Trump: "Tregua in una settimana". Ma chi va a prendere l'acqua continua a morire: 43 vittime

Ieri mattina Damasco ha annunciato il cessate il fuoco, mentre le sue truppe entravano nella provincia drusa meridionale di Sweida. L’Osservatorio siriano per i diritti umani segnala 166 vittime da domenica. Dopo avere colpito i tank siriani lunedì, ieri il governo Netanyahu ha ordinato al suo esercito nuovi bombardamenti sulla zona. Gli Usa intanto si dicono "molto preoccupati" dagli attacchi israeliani in Siria, ha fatto sapere il segretario di stato Usa Marco Rubio.

Annunciato un nuovo cessate il fuoco

Il ministero degli Interni siriano ha affermato che un nuovo cessate il fuoco è stato raggiunto a Sweida. Una precedente tregua nella città a maggioranza drusa era stata annunciata ieri, ma era subito saltata. "È stato raggiunto un accordo per un cessate il fuoco a Sweida e l'istituzione di posti di blocco di sicurezza in città", ha dichiarato una fonte non identificata del Ministero degli Interni in un comunicato diffuso dall'agenzia di stampa statale Sana. Secondo organizzazioni non governative le violenze a Sweida finora hanno provocato la morte di oltre 300 persone.  L'accordo per un cessate il fuoco a Sweida, che dovrebbe scattare subito, è stato confermato anche dal leader religioso druso Sheikh Yousef Jarbou in un video trasmesso dai media statali. 

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DI ESTERI