Esteri
Il Parlamento europeo boccia la mozione di sfiducia contro la Commissione. Si spaccano il governo e il Centrosinistra
360 voti contrari, 175 sì, e 18 astenuti. Imbarazzo FdI

I partiti della maggioranza che sostiene Giorgia Meloni si sono divisi su tre diverse posizioni
L'Aula del Parlamento europeo di Strasburgo ha respinto la mozione di sfiducia contro Ursula von der Leyen, presentata dall'eurodeputato romeno Gheorghe Piperea, esponente dei conservatori. L'iniziativa è stata sostenuta da 175 parlamentari, principalmente dei gruppi dei Patrioti, dei Sovranisti e alcune delegazioni dei Conservatori. Qualche voto è arrivato invece dalla Sinistra, in particolare dalla delegazione del Movimento 5 Stelle.
Hanno invece votato no 360 eurodeputati: quelli del Ppe, dei socialisti-democratici e dei liberali, vale a dire i gruppi che fanno parte della cosiddetta "coalizione Ursula" , ma anche i verdi, che già avevano sostenuto la fiducia a von der Leyen in occasione del suo insediamento. , anche se molti parlamentari non hanno partecipato alla sessione: i votanti sono stati 553 (su 720 membri). Alla fine gli eurodeputati di Fratelli d'Italia, al pari delle altre delegazioni "governiste" dei conservatori, hanno deciso di non partecipare al voto, nonostante il capogruppo Nicola Procaccini avesse annunciato il voto contrario nel corso del dibattito di lunedì. "Il voto odierno - si legge in un comunicato firmato dal capo delegazione dei meloniani, Carlo Fidanza - non è la nostra battaglia e le nostre delegazioni non hanno partecipato alla votazione".
I partiti della maggioranza che sostiene Giorgia Meloni si sono dunque divisi su tre diverse posizioni: i meloniani non hanno votato, Forza Italia ha votato contro la mozione, mentre la Lega ha votato per la sfiducia.
Per essere approvata, una mozione di sfiducia richiede il voto favorevole della maggioranza dei membri del Parlamento europeo e di due terzi dei votanti.
Nel voto alla mozione di censura contro la Commissione di Ursula von der Leyen emerge che le delegazioni ad aver votato a favore sono Lega e Movimento 5 Stelle; i contrari invece sono Forza Italia e Partito Democratico. Non hanno partecipato al voto Fratelli d'Italia e Avs. A livello di Gruppo, l'Ecr (il gruppo di Fdi) esce spaccato con le delegazioni di Polonia e Romania a favore; quella del Belgio contraria e una maggioranza (tra cui Fdi, in evidente imbarazzo) che non ha partecipato al voto. La piattaforma a favore di von der Leyen (Ppe, S&d e Renew) sono stati compatti per il no. Invece Patrioti e Sovranisti compatti per il sì.
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